Lovere, ruba cappotto da 7.600 euro
«Restituirlo? Sono già a Brescia...»

È entrato come cliente ed è uscito come ladro, portandosi via un cappotto del valore di ben 7.600 euro che era posizionato nei pressi dell'uscita della boutique. Bloccata la sua compagna, ma il soprabito si è volatilizzato...

È entrato come cliente ed è uscito come ladro, portandosi via un cappotto del valore di ben 7.600 euro che era posizionato nei pressi dell'uscita della boutique. È successo venerdì 21 dicembre a Lovere, in via Gregorini. Nel negozio di lusso si è presentata una coppia, uomo e donna, che hanno iniziato a dare un'occhiata ai capi esposti.

Improvvisamente l'uomo ha preso un cappotto da donna ed è uscito a tutta volocità. La commessa si è accorta immeditamente del furto ed è riuscita a bloccara la compagna del ladro. Si tratta di una straniera di 33 anni, bosniaca: «Sono in Italia per una vacanza, sto frequentando questo uomo, è lui che mi ha invitato in Italia» ha detto ai carabinieri di Costa Volpino che sono intervenuti nel negozio dopo essere stati chiamati dalla commessa.

Nel frattempo il ladro si è dileguato ma ha iniziato a chiamare la 33enne sul cellulare. Ad accorgersi delle continue telefonate mentre la donna era in stato di fermo anche i carabinieri che hanno quindi preteso che la ragazza lo ricontattasse e, parlando in inglese per capire cosa stava dicendo, lo convincesse a ripresentarsi con la refurtiva a Lovere.

Ma l'uomo si è fatto beffa dei carabinieri e della donna: «Sono già a Brescia - ha detto -, la macchina è rotta e non torno indietro». Niente da fare quindi per il prezioso cappotto, la donna - in direttissima sabato mattina 22 dicembre - è stata rillasciata. Il giudice ha deciso di non procedere perchè nei confronti della 33enne c'era solo una denuncia e non una querela.

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