Gromo, rivolta in un hotel
Bloccata la strada provinciale

Quattordici profughi africani ospiti nella Bergamasca in un hotel di Gromo si sono resi protagonisti questa mattina alle 5,30 di una rumorosa protesta proseguita con il blocco della strada provinciale per Valbondione.

Quattordici profughi africani ospiti nella Bergamasca in un hotel di Gromo si sono resi protagonisti questa mattina alle 5,30 di una rumorosa protesta proseguita con il blocco della strada provinciale per Valbondione.

I quattordici chiedono da tempo che il loro problema di rifugiati venga risolto e non siano continuamente spostati da una struttura all'altra. Già lo scorso luglio era scoppiata una rivolta all'albergo «Bonanza» di Bianzano, uno degli hotel a disposizione insieme alle strutture di accoglienza coordinate dalla Caritas. Da lì alcuni erano stati trasferiti all'hotel Gioan di Lizzola e successivamente all'hotel di Gromo dove questa mattina si è registrata l'ennesima protesta.

Attorno alle 5,30 i quattordici extracomunitari hanno preso sedie e tavolini e li hanno spostati in strada bloccando la circolazione. Urla e grida hanno svegliato la gente del posto. Un automobilista di Casnigo ha tentato di superare il blocco in via San Gregorio e gli è stata danneggiata l'auto. Immediato l'arrivo delle forze dell'ordine. Le camionette dei carabinieri di Ponte Nossa, Clusone e delle caserme della Valle Seriana hanno subito raggiunto la zona prima che la situazione degenerasse.

La circolazione è stata ripristinata, ma la protesta è continuata ai bordi della strada.

I quattordici extracomitari, ospitati da sei mesi nell'albergo, provengono da diversi paesi africani: Maly, Niger,Sudan,Ciad. Così hanno spiegato:” Non vogliamo più rimanere qui , dove non possiamo lavorare. Vogliamo che ci sia dato il denaro necessario per poter raggiungere altri paesi europei, come la Francia o la Germania, dove poter lavorare”.

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