Tremonti stasera a Bergamo
Con lui Cristina Moriggi

L'ex ministro Giulio Tremonti è ospite oggi a Bergamo per presentare il programma della sua lista 3L (Lista lavoro e libertà). Alle 18 sarà al Caffè Neroro di via Borfuro 6, nella saletta Contarini.

L'ex ministro Giulio Tremonti è ospite oggi a Bergamo per presentare il programma della sua lista 3L (Lista lavoro e libertà). Alle 18 sarà al Caffè Neroro di via Borfuro 6, nella saletta Contarini, dove incontrerà simpatizzanti e tutti i candidati in corsa per la Regione a sostegno del candidato presidente Roberto Maroni, Lega Nord.

Tra questi c'è la capolista Cristina Moriggi, quarantenne di Albino, responsabile commerciale di un'azienda. «Ho scelto di sposare le idee di Maroni perché si tratta di proposte serie. È di questa onestà, trasparenza e chiarezza che ha bisogno la nostra Regione, connotata e caratterizzata da persone che, da generazioni, hanno fatto del proprio lavoro la parte più cospicua della loro vita; popolazione che, negli anni scorsi, ha portato la Lombardia in testa alle Regioni d'Europa per grandezza del Pil». Il programma di Moriggi punta particolare attenzione al mondo produttivo «così da creare lavoro, per le donne, incentivando soluzioni contrattuali flessibili come il part-time oppure a forme tipo il telelavoro, contemporaneamente favorendo la nascita di strutture per l'infanzia abbassando le tariffe, così che le donne che desiderino essere mamme possano esserlo senza dover rinunciare ad un lavoro o ad una professione qualificata. Ed ancora, favorendo l'inserimento degli over 40, dei giovani, dei neolaureati e di chi vuole intraprendere un lavoro autonomo. L'abbattimento dell'Irap alle imprese in contingente difficoltà ed alle nuove attività imprenditoriali».

«Per la sanità - continua Moriggi - l'obiettivo è orientato verso una erogazione di prestazioni qualitativamente migliori, pur contenendo i costi (con l'applicazione dei costi standard) mantenendo una sana competizione tra pubblico e privato. Da subito, il taglio ai costi della politica e specificamente ai rimborsi dei consiglieri regionali, definitiva abolizione del vitalizio e trattamento di fine mandato con azzeramento delle spese di rappresentanza».

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