Mercato immobiliare in crisi
Compravendite in calo del 18%

La crisi non accenna a mollare la presa e così anche il mercato immobiliare continua a navigare in cattive acque. Secondo i dati resi alla presentazione di «Case e terreni», le compravendite eseguite in città nel 2012 sono calate del 18% rispetto al 2011 (21% in provincia).

La crisi non accenna a mollare la presa e così anche il mercato immobiliare - in particolare quello delle abitazioni - continua a navigare in cattive acque. Secondo i dati resi noti giovedì mattina nel corso della presentazione del volume «Case e terreni» (in vendita in edicola), le compravendite eseguite in città nel 2012 sono calate del 18% rispetto al 2011 , per arrivare a toccare il 21% nel resto della provincia.

Tre le cause indicate dagli operatori del settore, tutte tra loro strettamente collegate: il crollo della domanda di muti da parte delle famiglie (calate del 42% rispetto ai 12 mesi precedent5i), le precarie condizioni di lavoro di molti capifamiglia e la forte pressione fiscale che la «casa» continua a subire (vedi l'Imu).

In calo anche il prezzo delle abitazioni: tra il 5 e l'8% se parliamo di abitazioni nuove o ristrutturate secondo le più recenti normative (e a seconda anche delle zone e delle diverse tipologie), per arrivare anche al 20% se invece ci si riferisce al mercato dell'usato.

Le novità per i condomini - Era dal 1942 che nessuno metteva mano alla legislazione che norma la vita nei condomini. La riforma, che entrerà nel vivo dal 18 giugno, era talmente attesa che «nonostante la necessità di rivedere alcuni particolari, ha superato indenne l'esame del Senato ed è stata approvata senza dover ritornare alla Camera» scrivono i tecnici di Appe Bergamo nel volume «Case e Terreni».

Le novità sono molte: da un elenco delle parti comuni tipiche dell'era moderna (come i sistemi centralizzati di distribuzione di gas, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento dell'aria, ricezione televisiva via satellite e via cavo), fino alla contemplazione di nuove forme dell'abitare, come la multiproprietà immobiliare.

Tra le novità, l'obbligo da parte dell'amministratore di creare un sito Internet condominiale se richiesto dall'assemblea, il diritto a staccarsi dall'impianto centralizzato di riscaldamento e di installare antenne. E per la felicità degli amanti degli animali, la riforma prevede l'impossibilità di vietare la presenza di animali domestici nelle abitazioni.

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