La Cancellieri va alla Giustizia:
fu prefetto a Bergamo per 4 anni

Anna Maria Cancellieri, ministro all'Interno del governo Monti, scelta da Enrico Letta per ricoprire l'incarico di ministro della Giustizia, è un po' bergamasca. Ha passato, come prefetto, quattro anni nella nostra città, fra il 1996 e il 2000: ancora viene ricordata con stima e affetto.

Il legame con Bergamo, per il ministro Anna Maria Cancellieri, non si è interrotto quando ha lasciato gli uffici della Prefettura. Trasferita a Brescia, periodicamente tornava nella nostra città. L'ultima volta nell'agosto del 2012 per l'inaugurazione del Museo del tesoro della Cattedrale.

Anna Maria Cancellieri, classe 1943, nel 2011 non si aspettava di essere scelta per ricoprire l'incarico di ministro: nella nuova posizione ha però dimostrato competenza, caparbietà e grande forza. «Pensavo di fare la nonna», aveva dichiarato allora, dopo che da qualche tempo era andata in pensione.

La sua carriera direttiva al ministero dell'Interno era iniziata nel 1972. A Milano venne nominata capo ufficio stampa e relazioni esterne della Prefettura e responsabile del progetto Efficienza per la pubblica amministrazione.

Nel 1993 era tornata a Roma, dove è nata, dopo essere stata nominata prefetto. Un anno dopo arrivò a Parma come commissario straordinario del Comune. Poi, sempre come prefetto, fece tappa a Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova. Nel 2009 era andata in pensione. Una «pausa» che però era durata poco: perché arrivò la nomina a commissario straordinario del Teatro Bellini di Catania.

Da febbraio del 2010, fino alle elezioni, aveva guidato il Comune di Bologna come commissario. Un ruolo ricoperto poi a Parma, fino alla sua nomina a ministro del novembre 2011.

Una carriera ricca, che si è coniugata con la famiglia: la Cancellieri, laureata in Scienze politiche, giornalista pubblicista, è sposata, ha due figli e oggi è nonna. Una nonna-ministro, per la seconda volta.