Differenziata e sacco selvaggio
Attenti, fiocccheranno le multe

Giallo, verde, nero e blu. Meglio esagerare ed esporre un sacco in più piuttosto che dimenticarsene uno in casa. Devono averla pensata così i residenti del centro che lo scorso lunedì sera hanno esposto in strada tutti i sacchi e i bidoncini possibili.

Giallo, verde, nero e blu. Meglio esagerare ed esporre un sacco in più piuttosto che dimenticarsene uno in casa. Devono averla pensata così i residenti del centro che lo scorso lunedì sera hanno esposto in strada tutti i sacchi e i bidoncini possibili, senza rispettare il nuovo calendario in vigore dal 3 giugno.

La raccolta differenziata di plastica e umido in centro città è infatti ai suoi esordi e tra i cittadini c'è ancora molta confusione sui turni di raccolta, forse anche in parte per una comunicazione troppo blanda, come ammesso dallo stesso assessore all'Ambiente Massimo Bandera.

È sempre l'assessore a spiegare «che da un ultimo colloquio con Aprica è risultato che i cittadini si stanno adeguando al nuovo calendario e che la raccolta sta entrando a regime».

Intanto gli errori persistono: c'è una parte di residenti che la raccolta differenziata – almeno per ora – non sembra avere intenzione di farla. È un dato evidente dal numero di utenze che ancora non si sono rivolte ad Aprica per ritirare il bidoncino per i rifiuti organici. Sulle 12mila utenze (tra famiglie e operatori commerciali) sono ancora in 3.000 a non averlo ritirato.

Per ora è la tregua, ma non appena il periodo di rodaggio sarà concluso, gli ispettori ecologici sono pronti a staccare la sanzione. I furbetti sono avvisati, un rifiuto nel sacco sbagliato costerà caro, in media 150 euro.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 16 giugno

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