Romano, pagate due anni fa
ma le tombe non sono ancora pronte

Pagate due anni fa in anticipo e in contanti dagli assegnatari, non sono ancora pronte alcune tombe e cappelle di famiglia nel cimitero di Romano. Infatti la ditta incaricata della costruzione, dopo varie sospensioni, ha improvvisamente interrotto i lavori.

Pagate due anni fa in anticipo e in contanti dagli assegnatari, non sono ancora pronte alcune tombe e cappelle di famiglia nel cimitero di Romano. Infatti la ditta incaricata della costruzione, dopo varie sospensioni, ha improvvisamente interrotto i lavori e ha espresso la volontà di rescindere il contratto stipulato con il Comune il 27 febbraio 2012.

Così la Giunta comunale ha dovuto correre ai ripari, garantendo con una delibera il diritto di sepoltura agli assegnatari di cappelle e di tombe già pagate ma mai finite, in loculi che saranno messi a disposizione gratuitamente e temporaneamente. Saranno a carico del Comune anche le spese di traslazione dai loculi alle tombe e alle cappelle quando saranno ultimate.

Sono sei le cappelle di famiglia da otto posti per cui il Comune di Romano ha già introitato da più di un anno 41 mila euro per ciascuna concessione della durata di 99 anni. Altri 18 mila euro sono stati incassati per ognuna delle due tombe di famiglia da 4 posti. Per un totale di oltre 380 mila euro, che i privati hanno già sborsato con la previsione che le strutture sarebbero state pronte nel primo semestre del 2012.

«I lavori di costruzione si sono protratti oltre ogni previsione», si legge nella delibera comunale, la quale stabilisce che «al fine di tutelare le legittime aspettative dei concessionari, questa amministrazione intende comunque garantire agli stessi, in caso di necessità, il diritto alla sepoltura per sé o per gli altri aventi diritto». Sono quanto meno spazientiti alcuni dei cittadini interessati: «Abbiamo pagato largamente in anticipo la concessione per avere cappelle e tombe di famiglia e ci troviamo ad avere gratis un loculo provvisorio – commentano –. Tra l'altro una volta consegnataci la cappella al rustico, dovremo fare a carico nostro i lavori di rifinitura, quindi passerà ancora un po' di tempo. Facendo gli scongiuri, speriamo che questa vicenda... allunghi la vita a tutti gli interessati».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 14 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA