«Se c'è la rete di scolo comunale
niente tassa al Consorzio bonifica»

Il pagamento del contributo al Consorzio di bonifica della media pianura non è dovuto se l'immobile sorge in una zona servita dalla rete scolante comunale, perché, in questo caso, ci si troverebbe di fronte a una duplicazione dell'imposta.

Il pagamento del contributo al Consorzio di bonifica della media pianura non è dovuto se l'immobile sorge in una zona servita dalla rete scolante comunale, perché, in questo caso, ci si troverebbe di fronte a una duplicazione dell'imposta.

La commissione tributaria provinciale ha accolto parzialmente il ricorso di un contribuente, annullando in parte la cartella impugnata e sancendo il divieto di duplicazione d'imposta. La sentenza è avversa al Consorzio di bonifica ed è relativa al contributo più volte entrato nel mirino delle associazioni dei consumatori, in particolare l'Unione bergamasca consumatori da anni sta portando avanti questa battaglia e ha anche recentemente promosso una class action.

L'associazione dei consumatori si è schierata a fianco di un contribuente che ha deciso di ricorrere alle vie legali, ritenendosi ingiustamente gravato dal pagamento dell'obolo.

Una sentenza che per l'Unione bergamasca dei consumatori costituisce «una nuova pronuncia favorevole ai contribuenti».

Tutto su L'Eco di Bergamo del 14 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA