Lettere per i cittadini del 2400
inserite nel globo del Coronelli

Chissà come saranno i cittadini di Bergamo nel 2400. E chissà cosa penseranno dei bergamaschi vissuti quattrocento anni prima. Un assaggio della Bergamo del 2013 lo potranno avere leggendo le lettere racchiuse nella preziosa «capsula del tempo».

Chissà come saranno i cittadini di Bergamo nel 2400. E chissà cosa penseranno dei bergamaschi vissuti quattrocento anni prima. Un assaggio della Bergamo del 2013 lo potranno avere leggendo le lettere racchiuse nella preziosa «capsula del tempo» che dal 28 settembre tornerà nel salone Furietti della biblioteca Mai in Città Alta.

Si tratta del globo celeste del Coronelli, nel quale verranno inseriti dei messaggi per i posteri: «Messaggi di speranza, nonostante la crisi che imperversa nel mondo attuale - si legge nella nota del Fai Giovani, promotori dell'iniziativa, che nel 2012 hanno salvato l'altro globo del Coronelli -. Messaggi positivi, utili, creativi. Messaggi, soprattutto, che saranno letti nel 2400 quando il globo avrà bisogno di essere restaurato nuovamente».

Le lettere saranno scritte dal vescovo Francesco Beschi, dal sindaco Franco Tentorio, da Riccardo Fogaroli del Fai Giovani e dai presidenti dei gruppi giovani della città di Bergamo (Confindustria, Confartigianato, Ance, Ascom-Confcommercio, Architetti) e da Gianluca Sorrentino. Ad esprimere desideri per il futuro lanciando un messaggio rivolto ai giovani del 2400, anche i giovani lettori de L'Eco.

Da oggi e fino al 24 settembre, bambini e ragazzi iscritti a elementari e medie, potranno spedire la propria lettera al nostro giornale. Di queste, tre verranno scelte e saranno inserite nel basamento del globo. L'idea di creare una «macchina del tempo» racchiusa in un'opera d'arte è nata dai giovani del Fai che insieme a Kendoo, la piattaforma di crowdfunding del gruppo editoriale Sesaab e Kauppa, hanno portato avanti numerose iniziative per la raccolta fondi a favore del restauro dell'antico globo.

È grazie al progetto «Bergamo! Save the Globes» che il globo è stato salvato per la seconda volta nella sua storia. Nel 1797 era finito nelle mire di Napoleone, intenzionato a portarlo a Versailles, dove c'erano altri due globi del Coronelli. Ma il globo venne salvato dal conte Giambattista Vertova che lo custodì nel proprio palazzo per poi riconsegnarlo alla città nel 1834.

Nel 2013 la storia si ripete: «Già una volta, un gruppo di bergamaschi ha fatto la differenza dando con le loro azioni un messaggio chiaro di unità - spiega Riccardo Fogaroli, delegato Giovani del Fai Bergamo -. Oggi noi dobbiamo rilanciare lo spirito della loro impresa. Il globo celeste sarà la nostra macchina del tempo e porterà nel futuro i messaggi che racconteranno un presente fatto di impegno per salvare l'arte italiana. È un progetto ottimistico, ma anche altamente simbolico, perché siamo convinti che la sopravvivenza di questi mappamondi, salvi in un certo senso anche il bisogno della conoscenza insito nell'uomo».

Tanta la soddisfazione dei vertici di Kendoo, che tramite il proprio portale (www.kendoo.it) stanno raccogliendo i fondi. Sui 6.000 euro, ne sono già stati raccolti 4.480, ma ci sono ancora 18 giorni a disposizione per poter sostenere la causa: «Dopo l'iniziativa di kendoo.it per il restauro dei globi, siamo molto contenti di poter assistere ad un'iniziativa di ulteriore apertura in favore della partecipazione dei bergamaschi, in particolar modo delle nuove generazioni - spiega Marco Sangalli, amministratore delegato Mediaon del gruppo Sesaab, di cui fanno parte Kendoo e Kauppa -. In un'epoca in cui tutto è accelerato, pensare che queste lettere siano pensate per passare i secoli ed essere lette dalle generazioni future, è un messaggio di fiducia importante. Kendoo continuerà a supportare iniziative a sostegno del territorio. Attendiamo i vostri progetti su kendoo.it».

Diana Noris

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