Il globo del Coronelli è tornato a casa
Inserite le lettere dei bergamaschi

È arrivato ieri mattina da Firenze, chiuso in un moderno forziere. Dopo aver risalito la scalinata del Palazzo della Ragione è stato portato vicino ai dipinti del Ceresa: il globo celeste del Vincenzo Maria Coronelli è finalmente tornato a casa.

Dopo sette mesi di lavoro certosino, operato dalle abili mani dei restauratori fiorentini grazie all'iniziativa del Fai Giovani «Bergamo save the globes», l'opera del Coronelli è stata salvata e affidata alle generazioni future. Ieri l'arrivo al Palazzo della Ragione, dove - insieme al globo terrestre - sarà custodito fino a quando non saranno terminati i lavori alla biblioteca Mai.

Il globo - del peso di 50 chili - è stato spacchettato e posizionato sulla base originale, alla presenza della delegazione Fai Bergamo, del sindaco Franco Tentorio, della direttrice della Mai Elisabetta Manca e di un piccolo pubblico di amici e addetti ai lavori. E prima di iniziare con l'operazione di riposizionamento, nella base del globo, sono state inserite alcune lettere destinate ai ragazzi che vivranno a Bergamo nel 2400, quando il globo, quasi millenario, necessiterà di un intervento di manutenzione.

Sigillate con la cera lacca - con un timbro ottocentesco conservato alla Mai - le lettere sono state scritte da alcuni rappresentanti della Bergamo di oggi: il vescovo Francesco Beschi, il sindaco Tentorio, Riccardo Fogaroli del Fai, i presidenti dei gruppi giovani della città di Bergamo (Confindustria, Confartigianato, Ance, Ascom, Confcommercio, Architetti), il giovane Gianluca Sorrentino, gli ex alunni del liceo Sant'Alessandro e i ragazzi del concorso «Certamen».

L'iniziativa del Fai è stata supportata da Kendoo, la piattaforma di crowdfunding del gruppo editoriale Sesaab e da Kauppa, braccia operative che hanno raccolto parte delle risorse per il restauro. I due globi verranno ufficialmente restituiti alla città sabato, alle 16 al Palazzo della Ragione, aperto al pubblico fino alle 19.