Il Carroccio: la Regione finanzi
programmi tv e radio in dialetto

Stanziare fondi per le tv e per le radio locali lombarde, da destinare a programmi culturali, informativi e di intrattenimento da tenersi rigorosamente in dialetto. La proposta arriva dai consiglieri regionali lumbard Daniele Belotti, presidente della commissione Cultura del Pirellone, e Stefano Galli, capogruppo.

Nella premessa del documento che illustra la proposta, i due spiegano che «alcune istituzioni regionali e provinciali italiane sostengono programmi televisivi in lingua locale in modo da favorirne la conservazione e la conoscenza». Qualche esempio? La Regione Piemonte promuove trasmissioni culturali e di informazione anche in lingua piemontese e nelle lingue storiche del Piemonte: occitano, franco provenzale e walser; in Sicilia la Regione sostiene l'intrattenimento in lingua albanese o nelle altre lingue minoritarie.
Casi analoghi si registrano in Friuli, Sardegna, Sud Tirolo, Valle d’Aosta e in Romagna.

I leghisti autori della proposta citano anche il buon successo di alcuni programmi «in lingua locale» in onda su Bergamo Tv, come le commedie dialettali e le previsioni meteo.

Infine, i due sostengono che «l’uso e la conoscenza della lingua locale della propria terra rafforza il senso di comunità e di appartenenza e favorisce anche l’integrazione degli stranieri».

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