Il vescovo al Villaggio Gabrieli
«Esempio di carità e delicatezza»

È stato il vescovo monsignor Francesco Beschi a inaugurare, nel pomeriggio di venerdì 4 settembre, la mostra che nei locali della Malpensata ripercorre i cinquant'anni del Villaggio Gabrieli. Ad aspettarlo le suore delle Poverelle, gli operatori, i volontari e gli ospiti di quella che è stata definita «un'avventura della carità e dello spirito».

La presenza delle Suore delle Poverelle nella parrocchia di Santa Croce risale al 1959, per offrire accoglienza alle ragazze orfane. «Il mio ringraziamento - ha detto il vescovo - va alle suore di oggi e del passato. Ringrazio anche le persone ospiti che mi hanno rivolto un saluto e un sorriso che mi restano come dono di questa giornata».

«Non basta solo l'organizzazione dei servizi e nemmeno la carità e la giustizia - ha proseguito il vescovo -. Occorre la delicatezza: quella percezione che non è solo fatta di intelligenza, ma di un modo di porsi nei confronti delle persone che intuisce ciò di cui hanno veramente bisogno». È con questa delicatezza che il Villaggio Gabrieli ha lavorato in questo primo mezzo secolo di attività. «Con un modo nuovo di stare insieme, di crescere insieme» ha rimarcato monsignor Beschi.

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