Avis provinciale, a Cologno l’assemblea 2007
In un libro la storia nella Bergamasca

Sabato 31 marzo presso l’Antico Borgo La Muratella, a Cologno al Serio, si svolge l’assemblea annuale dell’Avis provinciale. L’appuntamento è alle 9 e a tracciare il bilancio dell’ultimo anno sarà il presidente provinciale, Tiziano Gamba. In assemblea verranno illustrate anche le prospettive future dell’associazione e, in concomitanza con gli 80 anni di donazione di sangue in Italia, verrà presentato il libro «L’Avis nella Bergamasca, una storia di solidarietà» (a cura di Mariagrazia Mazzoleni, Edizioni Progetto).
In provincia di Bergamo l’Avis svolge un’attività apprezzata e in crescita. Nel 2006 sono aumentate le donazioni che raggiungono quota 62.343. Sotto la guida del presidente Gamba è continuato il percorso di trasformazione dell’associazione e di sempre maggiore radicamento sul territorio.
La formazione è stato il punto cardine del 2006. Il Consiglio dell’Avis ha messo in campo una serie di progetti con l’obiettivo di individuare fra i partecipanti dei gruppi comunali, soprattutto giovani, anche alcuni elementi che possano poi impegnarsi a diventare a loro volta formatori e a produrre un ricambio della classe dirigente. Per il futuro sono già tre i progetti in cantiere: una cogestione con l’Ospedale della raccolta in aferesi, la donazione di cittadini extracomunitari, e nuovi servizi per la prevenzione della salute del donatore.
Il volume dedicato all’Avis bergamasca nasce, invece, a cavallo di due ricorrenze importanti: il settantesimo anniversario di fondazione dell’Avis della città di Bergamo, celebrato nel 2006, e gli ottant’anni di donazioni di sangue in Italia, che si ricorderanno nei prossimi mesi. L’attenzione è tutta puntata sulle singole realtà che hanno fatto grande l’associazione: una presenza capillare, diffusa e soprattutto costante negli anni dei donatori. L’obiettivo del libro è stato quello di descrivere ciascuna di queste piccole grandi realtà che, con le loro iniziative e i segni significativi lasciati sul territorio, hanno saputo realizzare, senza rumore e con tanta generosità, una delle più efficaci reti di solidarietà.

(28/03/2007)

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