Caos trasporti, pendolari al presidio
«Il blocco di fine anno ci danneggia»

I pendolari: «No al blocco del trasporto pubblico tra Natale e Capodanno: ci sono altre strade da percorrere per rientrare nel budget, evitando uno stop che penalizzerebbe migliaia di cittadini».

Alle Autolinee di Bergamo, martedì 13 ottobre, è stato organizzato un presidio dei sindacati e dei comitati pendolari. Le richieste: studiare un piano per tagliare le corse vuote, poi «spalmare» l’orario festivo domenicale, più scarno di corse, anche oltre fine dicembre. Ma la via per recuperare risorse è anche quella della lotta ai «portoghesi» che non pagano il biglietto e un Osservatorio permanente della Mobilità bergamasca.

Intanto, sulla situazione del trasporto pubblico intervengono i consiglieri bergamaschi i Regione: all’unanimità, condanna ai tagli del governo, mentre il Pd bacchetta anche l’amministrazione Maroni.

E la protesta per i disagi tra corse annullate, sovraffollamento degli autobus e ritardi, arriva anche dall’Alto Sebino dove alcune scuole ritardano l’avvio delle lezioni per consentire agli studenti-pendolari di arrivare in tempo.

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