Case, il mercato sale in provincia leggera flessione in città nel 2006

I bergamaschi continuano a investire sul mattone, anche se in città c’è una leggera flessione: in provincia le compravendite di immobili continuano a salire, ma in città nel 2006 si è registrata una flessione di circa il 6%. In Bergamasca complessivamente l’anno scorso sono stati venduti quasi due milioni di metri quadrati di abitazioni (+12%). Un dato che fa di Bergamo, con Milano e Brescia, uno dei centri più dinamici tra i capoluoghi lombardi. Fondamentale alla crescita del mercato l’apporto degli immigrati, cui si deve il 16 per cento delle compravendite.I dati diffusi vengono dal Decimo rapporto sul mercato immobiliare lombardo, «1997-2007-2017: Vent’anni di mercato immobiliare e territorio in Lombardia», presentato a Milano da Ance Lombardia Centredil e Scenari immobiliari, Istituto indipendente di studi e ricerche. L’aumento del volume d’affari del mercato immobiliare, soprattutto dal 2001 al 2005, è stato consistente, con in media un più 24% in città e un più 22% nella provincia, negli anni in esame 1996-2006: nel 2006 ha fatturato 450 milioni di euro in città, con più di 200mila metri quadri venduti, e 1.840 milioni di euro in provincia, con quasi un milione e mezzo di metri quadri. Il peso del capoluogo sul totale degli scambi è tuttavia calato, scendendo per la prima volta sotto il 20%.

(28/03/2007)

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