Chiede giustizia per la sorella uccisa
Ora ha scritto a Mattarella e Renzi

Ha scritto al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica il fratello di Stefania Cancelliere, la donna uccisa a colpi di mattarello sul pianerottolo del condominio di Legnano.

Lo ha fatto perché Roberto Colombo, ex oculista a Zingonia e in città, condannato a 17 anni per l’omicidio dell’ex compagna, sconta ora i domiciliari nella casa di sua mamma, a Bergamo. Una misura cautelare decisa dai giudici che hanno disposto il trasferimento immediato da una casa di cura di Varazze, dove si trovava dal mese successivo al suo arresto, tre anni fa, per gravi motivi di salute.

Il fratello della donna, l’avvocato Livio Cancelliere, già aveva raccontato il dramma della famiglia di Stefania di fronte al trattamento penitenziario riservato all’assassino della

sorella. Un trattamento disposto dai giudici sulla base del pericolo di comportamenti autolesivi.

Ha scritto anche al ministro della Giustizia Andrea Orlando, al presidente del Tribunale di Milano e al capo della Procura di Milano. Nella lettera Cancelliere ripercorre la vicenda e chiede il perché del trattamento di favore.

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