Concerti e ululati: «Faccia un esposto»
«No, venite a vedere cosa autorizzate»

Non si placa la polemica sulle rumorose manifestazioni organizzate nei pomeriggi di sabato e domenica sabati al piazzale degli Alpini di Bergamo.

Dopo la lettera del nostro lettore Claudio - che aveva tra l’altro polemicamente chiesto perché «...queste specie di manifestazioni non vengano organizzate davanti alla casa del sindaco...» - è arrivata la risposta dell’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune.

«La invitiamo a formulare esposto ufficiale consultando il link (qui) con invio al Comando di Polizia». Poche righe che rimandano a una pagina del sito del Comune di Bergamo in cui si spiega come procedere in casi di disturbo della quiete pubblica e di inquinamento acustico.

Il nostro lettore Claudio ne ha preso visione e ha subito replicato: «Forse non ha potuto leggere con attenzione la lettera. Qui non si tratta di misurare i decibel»

E aggiunge subito che purtroppo «l’assessore..., senza curarsi di quello che autorizza (perché non viene a vedere il risultato di quello che approva), obbliga in via continuativa e sempre nello stesso quartiere i residenti a subire i sermoni urlati, gli schiamazzi, la musica a tutto volume»

«In sintesi - scrive il lettore all’Ufficio relazioni con il pubblico - un sopruso durante i pomeriggi dei week end: tutto per accontentare un numero assai esiguo di persone a danno di tutti i residenti della zona» E si domanda: «Ma non dovremmo anche noi essere ascoltati e rappresentati? Distinti Saluti».

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