Festa doppia per «Ricomincio da 3»
Sport e didattica vanno braccetto

Festa doppia per «Ricomincio da 3». Quest’anno il progetto promosso dal Comune di Bergamo con Bergamo infrastrutture e la collaborazione della cooperativa Sport e cultura di Seriate, oltre a celebrare la sua fase finale nella consueta cornice del Lazzaretto, taglia un altro traguardo importante: proprio con l’appuntamento di piazzale Goisis - che vedrà la partecipazione di tutte le classi coinvolte durante il resto dell’anno scolastico fino al prossimo 29 maggio - si conclude infatti la sua 25ª edizione.

«Nozze d’argento» per un’iniziativa che ha sempre guardato lontano. Il progetto si propone infatti come un vero e proprio strumento per integrare l’offerta formativa degli istituti comprensivi con attività che vanno dal nuoto all’orienteering e il risultato è un lavoro importante sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo: nella più recente edizione, tanto per dare l’idea, sono stati coinvolti infatti oltre 6.600 ragazzi (3.370 per Ricomincio da 3, 2.415 con Nuoto in cartella e 870 con l’orienteering).

«Proprio la continuità ormai pluridecennale di questo progetto - sottolinea l’assessore allo Sport e all’Istruzione del Comune di Bergamo Loredana Poli - rappresenta un enorme valore aggiunto sul piano didattico. Un percorso importante in grado di accompagnare gli studenti delle primarie durante l’intero arco dei cinque anni». Alle scuole vengono proposti infatti corsi di attività motoria per le classi prime, terze e quinte, corsi di orienteering (solo per le quinte) e corsi di nuoto (per le classi seconde e quarte, oltre che per gli alunni dell’ultimo anno della materna).

«Si tratta - sottolinea Matteo Colleoni referente tecnico del progetto per la cooperativa Sport e cultura - di una formula coerente con le indicazioni ministeriali i cui obiettivi trovano nel gioco - inteso non come strumento fine a se stesso, ma come una modalità per ampliare il proprio bagaglio motorio – lo snodo fondamentale, capace anche di trasmettere i valori di rispetto delle regole e degli altri indispensabili non solo nello sport». «La sua importanza - aggiunge Giorgio Gandini che coordina la stessa iniziativa per Bergamo infrastrutture - sta proprio qui: nella capacità di mettere avvicinare i ragazzi allo sport inteso soprattutto come scuola di vita».

Le attività al Lazzaretto proseguiranno fino alla prossima settimana. Intanto si pensa già al prossimo anno: «L’idea - conclude Poli - è avviare una sperimentazione, integrando questo percorso con interventi nelle scuole, coordinati dal Comune, da parte di associazioni sportive del territorio. Un modo per rendere l’offerta ancora più ricca».

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