Grumello, incatenato in Comune
«Voglio un reddito di sopravvivenza»

Si chiama Cesare Cugini, ha 63 anni, e abita nel paese: minaccia uno sciopero della fame e della sete.

L’uomo, nelle prime ore della mattinata di mercoledì 8 luglio, si è incatenato davanti al Municipio di Grumello del Monte, paese dove risiede. Originario di Albino, dove è nato 63 anni, minaccia lo sciopero della fame e della sete per richiamare «l’attenzione ad un reddito minimo di cittadinanza e sopravvivenza per cittadini indigenti» e chiede di incontrare il prefetto per illustrare i suoi problemi.

Da tre anni, sostiene, è senza lavoro, e ritiene «inconcepibile che un cittadino per necessità si trovi costretto a vivere di espedienti. Se ho fatto qualche errore in passato, non intendo rifarli» sostiene, minacciando di continuare a lungo la protesta.

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