Il diamante da 600 mila euro rubato
Indagini sulle telecamere di Capriate

I filmati di alcune telecamere, pubbliche e private, piazzate a Capriate potrebbero risultare utili ai carabinieri che stanno indagando per ricostruire la dinamica del furto quasi milionario messo a segno venerdì mattina da uno zingaro di origine slava ma nato nel Nuorese.

Drago Dragutinovic, 36 anni, si è impossessato di un diamante del valore di seicentomila euro e di un Rolex da diecimila, entrambi sottratti a due gioiellieri svizzeri giunti in Italia dopo che lo stesso zingaro, già da anni conosciuto come il «principe delle truffe» (la prima la mise a segno a soli undici anni) aveva risposto a un loro annuncio di vendita del prezioso gioiello.

Dragutinovic aveva infatti un complice e sull’auto di quest’ultimo, una Fiat Stilo, lo slavo è balzato dopo aver arraffato il diamante e il Rolex. I due erano evidentemente d’accordo e lo zingaro aveva pianificato il colpo nei dettagli. Sono in corso accertamenti da parte degli inquirenti anche per verificare la regolarità della vendita (in realtà mai effettuata) del diamante e del suo trasferimento da Lugano, in Svizzera, dove i due gioiellieri vivono, fino a Capriate, non lontano dal casello.

Probabilmente se alcuni passanti non avessero notato la presenza di Dragutinovic e dei due orafi sull’auto, insospettendosi, e non avesse chiamato i carabinieri, i due derubati non avrebbero nemmeno denunciato il furto.

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