Venerdì 14 Giugno 2013
Il giudice: «Pestato dal sorvegliante»
Anche il Coin ne risponderà in solido

Il fatto risale al 13 gennaio del 2011. K. E., marocchino trentenne, clandestino e con un precedente per droga, esce dal Coin di via Zambonate con un paio di jeans indossati sotto i propri pantaloni. Il nordafricano viene segnalato dal servizio antitaccheggio a A. A. S., 44 anni, senegalese residente a Colzate, di posta davanti all'ingresso, che lo invita a fermarsi.
Quello scappa e il senegalese lo rincorre. Il ladro fa in tempo ad attraversare la strada: viene bloccato davanti all'edicola. E qui le versioni divergono. Secondo la difesa sarebbe inciampato; per l'accusa sarebbe stato invece pestato.
In ospedale K. E. resterà in coma per una ventina di giorni e verrà dimesso solo l'8 marzo. Il processo per furto aggravato lo vedrà condannato e successivamente verrà espulso. Ma il pm Rota nel frattempo ottiene il processo per lesioni volontarie aggravate contro A. A. S. E il giudice ha accolto le richieste dell'accusa.
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a.ceresoli
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