La Fondazione della «Popolare» rimette a nuovo Porta Garibaldi

Verrà aperto prima dell’estate il cantiere per i lavori di ristrutturazione della storica Porta Garibaldi, l’accesso che collega Città Alta con il quartiere di Valtesse. Il recupero dello storico monumento, che richiederà circa un anno, è reso possibile dalla generosità della fondazione della Banca Popolare di Bergamo che ha messo a disposizione la somma necessaria per coprire interamente il costo dell’opera: in tutto 350 mila euro.L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli interventi voluti dall’ amministrazione comunale con il progetto «Rivalutare Bergamo» che prevede il coinvolgimento di realtà private nella sponsorizzazione e nel sostegno economico dei lavori. Quello per Porta Garibaldi è il trentaduesimo della serie.Presentando il progetto al sindaco Roberto Bruni e all’assessore alla Cultura, Enrico Fusi, nella sede dello stesso istituto di credito, il presidente della Popolare, Emilio Zanetti ha affermato che quello di «tutelare e valorizzare il patrimonio artistico locale è uno degli scopi principali della nostra fondazione».Il restauro prevede una serie di operazioni conservative, la risistemazione di tetto, infissi e portone, particolarmente degradati, l’eliminazione della vegetazione cresciuta sui muri perimetrali e l’integrazione delle parti murarie degradate o andate perdute con il tempo.Nell’ambito dell’ opera è anche prevista la risistemazione della lapide commemorativa del passaggio di Giuseppe Garibaldi sotto la storica porta, un tempo chiamata di San Lorenzo, che avvenne l’8 giugno 1859. Proprio in onore di Garibaldi, la porta assunse nel 1907 l’attuale denominazione.(20/04/2006)

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