La pesca perde il suo campione
Lunga malattia stronca Barbetta

Una vita dedicata alla pesca, mondo nel quale ha ottenuto soddisfazioni mondiali e ha contribuito a crescere nuovi talenti. Il mondo della pesca sportiva bergamasca ha perso uno dei suoi esponenti più vincenti di sempre: Gianpietro Barbetta.

Una vita dedicata alla pesca, mondo nel quale ha ottenuto soddisfazioni mondiali e ha contribuito a crescere nuovi talenti.

Il mondo della pesca sportiva bergamasca ha perso uno dei suoi esponenti più vincenti di sempre: Gianpietro Barbetta, 58 anni, che si è spento dopo una lunga malattia. Lunedì 21 aprile nella parrocchiale di San Paolo d’Argon parenti e amici gli hanno dato l’ultimo saluto.

La sua passione era la specialità al colpo : cresciuto nella società di Seriate, alla quale è sempre rimasto legato, ha ottenuto le sue maggiori soddisfazioni negli anni 90’, tra cui il campionato del mondo a squadre nel 1992 in Irlanda e nel 1993 in Portogallo, e tanti piazzamenti tra campionati mondiali, europei e italiani: in diverse occasioni è stato il migliore degli azzurri in gara.

Negli ultimi anni Barbetta si è speso per i più giovani e per le donne: il suo progetto di avviare a Telgate una scuola di pesca per rilanciare a livello giovanile la specialità del colpo se ne è andata con lui. Non restano solo i successi, ma quanto ha saputo fare con la Nazionale femminile di pesca al colpo. La nazionale Veronica Visciglia lo ha ricordato su Facebook: «I tuoi insegnamenti mi rimarranno nel cuore e nella mente con un valore inestimabile..sei e rimarrai per sempre un grande uomo un grande maestro... Mi mancherai capitano».

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