«Turisti non graditi» a Londra
Fermati e rispediti a Orio

Impronte digitali, foto segnaletica, alcune ore in isolamento alla frontiera e, infine, il rientro forzato a Orio, scortati all’imbarco dalle forze dell’ordine inglesi. Sono stati rimandati a casa così, da Londra, dove erano appena arrivati per una gita scolastica, sei studenti-lavoratori che frequentano i corsi serali dell’Istituto tecnico «Vittorio Emanuele II».

La motivazione, almeno secondo le prime informazioni: i ragazzi in questione sono originari di Paesi «non graditi» al Regno Unito. I sei studenti sono infatti di origine peruviana, albanese, ucraina e del Burkina Faso.

Mentre compagni e prof italiani sono potuti passare, loro sono stati trattenuti per ore dalle autorità di frontiera inglesi, che li hanno infine rispediti a Bergamo. «Assurdo - dicono i prof accompagnatori - avevamo i documenti in regola, secondo le istruzioni del consolato britannico».

(26/03/2007)

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