L’Atalanta riparte a caccia di conferme
C’è il Verona, sfida con l’ex Mandorlini

Si volta pagina, si manda nel cassetto dei ricordi il girone d’andata e si riparte a caccia di conferme. Inizia da Verona la seconda parte di stagione dell’Atalanta, che viaggia sui binari dello scorso anno e si trova sopra la zona calda.

Alle 15 la formazione di Stefano Colantuono farà visita all’Hellas che tra le sue fila e in panchina vede qualche personaggio legato a Bergamo. Partiamo dal tecnico dei veronesi, quell’Andrea Mandorlini che vestì i colori della Dea nel 1980/1981, prima di sedersi in panchina nel 2003/2004 portando la squadra orobica in Serie A prima di essere esonerato dopo 14 giornate l’anno seguente. Pronti a scendere in campo ci sono invece il difensore Davide Brivio, per il quale si era parlato di un possibile ritorno a Bergamo già in questo mese e Jacopo Sala, fuggito dal vivaio atalantino per il Chelsea a 16 anni e Mattia Valoti, figlio del ds dell’AlbinoLeffe Aladino, bergamasco che non è mai passato però per il vivaio atalantino, scartato in giovanissima età.

Esauriti i ricordi è tempo di dare uno sguardo al campo e alle prossime settimane in casa Atalanta. Il mercato rimane un punto di domanda, con l’ingresso di Emanuleson in rosa spostato a febbraio, mentre dopo il Milan si aprono scenari importanti per Denis e compagni. La vittoria contro un Diavolo irriconoscibile ha tranquillizzato la classifica dei bergamaschi, che ora aspettano le prossime due partite speranzosi di conquistare l’intera posta in palio. Verona in trasferta e Cagliari in casa: 6 punti significherebbero raggiungere quota 26 dopo sole due partite del ritorno e permetterebbero di affrontare il delicato trittico Fiorentina-Inter-Juventus con il morale a mille, convinti di poter cancellare gli 0 punti dell’andata contro le tre grandi.

Sarebbe da matti cambiare gli eroi di San Siro e lo ha confermato anche il tecnico nella presentazione della vigilia. Mai come in questo caso la vittoria ha fatto bene all’ambiente, spegnendo almeno per il momento le malelingue, sia riferite alla situazione del mister sia a quella di qualche giocatore. La trasferta di Milano è stata l’esempio di cosa possano dare ancora giocatori rimasti nell’ombra, come Del Grosso, che si merita la riconferma con il Verona. Maxi Moralez ha dimostrato ancora una volta di essere fondamentale ovunque lo piazzi, mentre Carmona è tornato sui suoi livelli, senza dimenticare l’autore della rete decisiva German Denis, criticato dall’inizio della stagione per i pochi gol messi a segno fin qui. Un gruppo che ha sognato il riscatto e lo ha centrato alla «Scala del calcio»: adesso però conta non fermarsi, confermare i progressi contro una lontana parente della formazione che stupì l’Italia nello scorso campionato.

Sul capitolo formazione alla vigilia rimane il dubbio Benalouane, ma nel caso dovesse mancare il franco-tunisino non ci saranno problemi: Zappacosta rimarrà al suo posto da esterno alto, mentre alle sue spalle torna Bellini dalla squalifica.

Ecco le probabili formazioni.

VERONA (4-3-3): 22 Benussi; 71 Martic, 18 Moras, 4 Marquez, 28 Brivio; 26 Sala, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson; 17 Nico Lopez, 9 Toni, 20 Lazaros. (a disp. 1 Rafael, 95 Gollini, 5 Sorensen, 25 R. Marques, 33 Agostini, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 7 Saviola, 21 Gomez Taleb, 93 Fares, 99 Nenè). All. Mandorlini.

Atalanta (4-4-2): 57 Sportiello, 6 Bellini, 20 Biava, 2 Stendardo, 3 Del Grosso; 22 Zappacosta, 21 Cigarini, 17 Carmona, 11 Moralez, 19 Denis, 51 Pinilla. (a disp. 1 Avramov, 5 Scaloni, 93 Dramè, 8 Migliaccio, 16 Baselli, 7 D’Alessandro, 27 Rosseti, 31 Molina, 9 Bianchi, 99 Boakye). All. Colantuono.

Arbitro: Doveri di Roma.

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