L’italiana pronta a combattere
si è sposata in moschea a Treviglio

Si è convertita all’islam, sposata nella moschea di Treviglio con un albanese e con lui sarebbe da settembre in Siria.

E sarebbe pronta – secondo i servizi segreti e il Ros dei carabinieri – a combattere a fianco dei gruppi fondamentalisti islamici tra l’Iraq e la Siria.Una di quei quattro italiani, tra cui il genovese Giuliano Delnevo, ucciso in Siria nel 2013, indicati dal ministro Alfano come «foreign fighter». Insieme a Delnevo, nel 2011 ha firmato un appello all’ex presidente Ciampi a favore del velo islamico.

Maria Giulia Sergio, 27 anni, nata a Torre del Greco (Napoli), ha lasciato la famiglia a Inzago, in provincia di Milano. Lì vivono i genitori – lui pensionato e lei casalinga – e la sorella Marianna, tutti convertiti all’islam.

Maria Giulia Sergio ha frequentato anche la moschea di Treviglio e sarebbe riuscita a partire grazie a contatti con gli estremisti balcanici come quel Bilal Bosnic ospite nel 2011 e 2013 del gruppo Islamsko Dzemat alla Celadina, arrestato in Bosnia a inizio settembre dell’anno scorso e ora ai domiciliari. Bosnic avrebbe finanziato, dopo averli reclutati, alcuni giovani bosniaci per inviarli a combattere con i gruppi jihadisti già stanziati in Siria e Iraq.

La ragazza, dopo il matrimonio a Treviglio con un ragazzo albanese, si è trasferita a Grosseto, in Toscana.. L’indagine è stata infatti portata avanti dai militari del Ros di Milano e la ragazza, a settembre, ha lasciato l’Italia.

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