Luglio 2015: tra i più caldi di sempre
E il Mar Tirreno diventa come i Caraibi

Milano come Bangkok. Il Tirreno come i Caraibi. E Bergamo? Starà poco meglio di Milano. Lo dice Edoardo Ferrara di 3BMeteo.com

«L’Italia continua a rimanere ostaggio del caldo africano, che avrà il suo acuto tra venerdì e sabato – spiega – : sulle aree interne potremo superare picchi di 37-38°C, meno caldo lungo le coste, ma con clima più afoso. Dominerà il sole sullo Stivale, ma attenzione alla possibilità di qualche temporale di calore, che potrà scoppiare all’improvviso tra il pomeriggio e la sera soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino centrale: si tratterà di fenomeni fugaci, eventualmente anche di una certa intensità, stante la presenza di aria molto calda e umida».

«Si soffrirà anche di notte, quando il clima su alcune zone d’Italia diventerà praticamente tropicale – prosegue l’esperto – in particolare sulla Valpadana e lungo le aree costiere dove le minime potranno non scendere sotto i 24-26°C e gli elevati tassi di umidità faranno

percepire temperature superiori ai 30°C fino alle tarde ore della notte. Città come Milano e Roma potranno avere un clima notturno simile a quello della capitale thailandese Bangkok».

«Luglio 2015 rischia così di essere tra i più caldi di sempre – aggiunge Ferrara – : questa ondata di caldo è infatti decisamente anomala per intensità e durata e, salvo temporanei smorzamenti, non ci ha mai abbandonato da inizio mese. Le temperature risultano costantemente sopra la media, anche di oltre 6-7°C, tanto che anche i nostri mari si stanno surriscaldando: la temperatura delle nostre acque spazia infatti tra i 24°C ed i 28°C, con punte persino di 30°C sul Tirreno meridionale, un valore tipico dei mari caraibici. Nello stesso periodo dello scorso anno le temperature dei nostri mari era più bassa mediamente di 3-4°C».

«Per una svolta più fresca bisognerà probabilmente attendere la fine del mese – conclude l’esperto – in particolare dopo il 25, quando le correnti atlantiche tenteranno di forzare l’anticiclone africano portando forse temporali e frescura al Nord, più marginalmente anche al Centrosud».

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