Meglio un’auto riparata che nuova
I lavori in officina sono in ripresa

Meglio un’auto riparata che una nuova. In tempi difficili, sempre più italiani preferiscono riparare ed effettuare la manutenzione della propria auto
piuttosto che acquistarne una nuova.

È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Osservatorio Autopromotec che precisa che in tutto il 2014 la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture è stata di 27.136 milioni di euro a fronte di 26.394 milioni di euro «investiti» per l’acquisto di una nuova auto.

La stima dell’Osservatorio Autopromotec - precisa una nota - è stata elaborata tenendo conto del lieve incremento del ricorso alle officine di riparazione degli italiani e del fatto che, secondo l’Istat, i prezzi per la manutenzione nel 2014 sono aumentati dello 0,2%, mentre quelli per le riparazioni sono aumentati del 2,2%.

Con il dato del 2014 la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture in Italia, cioè il fatturato delle autofficine, ritorna a crescere (+1,9%) dopo la contrazione del 2012 (-10,5%) e l’ulteriore lieve contrazione del 2013 (-1,1%). In particolare, nella prima fase della crisi iniziata nel 2008, la spesa per l’assistenza automobilistica aveva continuato ad aumentare ed anzi il tasso di crescita aveva subito un’accelerazione collegata all’invecchiamento del parco circolante determinato dalla contrazione delle immatricolazione.

Il quadro è però mutato quando, a metà del 2011, si è interrotto il recupero dell’attività economica iniziato dopo il calo del Pil tra il 2008 e il 2009. L’aggravamento della situazione economica e soprattutto della percezione delle prospettive di ripresa ha indotto nel 2012 gli italiani a tagliare in maniera pesante, non solo gli acquisti di auto, ma anche il ricorso alle officine.

La caduta per l’autoriparazione del 2012 (-10,5%) ha avuto poi un piccolo seguito nel 2013 (-1,1%). Nel 2014 la spesa è tuttavia tornata a crescere (+1,9%) per due motivi. Il primo è il fatto che è diventata sempre meno sostenibile la pressione della domanda di riparazione spinta dall’invecchiamento del parco determinato dal rinvio di moltissime decisioni di acquisto. Il secondo è il sensibile miglioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, che hanno cominciato a ritenere imminente la ripresa dell’economia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA