«Perchè non aumentare i bus all’uscita?»
Studenti a piedi, mamme in rivolta

«Giusto lunedì 21 settembre di essere lasciata a piedi è capitato a mia figlia, 1a superiore al Paleocapa, e ad altri ragazzi». Una mamma racconta quanto è capitato alla figlia.

«Usciti alle 13 dall’Istituto si sono recati alla fermata di Porta Nuova (di fronte al Nessi) per prendere la linea 5 (abitiamo a Scanzorosciate) ma il pullman era talmente pieno che in parecchi non sono riusciti a salire e sono stati lasciati a piedi».

«E non solo loro, mi raccontava mia figlia che è rimasta “appiedata” anche una signora anziana che ha invano tentato di salire» continua la lettera, con la mamma che si domanda. «Mi chiedo: non è una novità che in orari di uscita degli studenti vi sia un maggior numero di utenti sui mezzi, è così difficile prevederne un raddoppio almeno negli orari “sensibili”?».

Della stessa opinione un’altra mamma: «Mio figlio è uno studente di prima superiore al Pesenti. Sono d’accordo di mettere più corse di autobus negli orari scolastici, così é una vergogna: ragazzi che devono rimanere giù dai pullman perché sono strapieni e cosi arrivano anche tardi a scuola e magari, come mio figlio, deve fare anche un pezzo a piedi. Noi genitori abbiamo pagato l’abbonamento per cosa? Per lasciarli a piedi? Che facciano qualcosa di più per questi ragazzi che dopotutto vanno a scuola non a giocare».

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