Sabato movida allargata a Borgo Palazzo
E iniziano i saldi estivi: ecco il decalogo

Ballo, movida allargata e... saldi. Manca ormai poco: il 4 luglio sarà un sabato all’insegna del divertimento e dello shopping.

Dopo l’esordio di venerdì 12 giugno la movida a Bergamo fa un’eccezione, spostandosi appunto al sabato. Tutto per permettere l’apertura fino a tarda ora dei negozi del centro per l’avvio ufficiale dei saldi estivi.

Utili, inutili, criticati, i saldi restano comunque un evento atteso da molti. Quest’anno, oltre al centro di Bergamo, in scena entrerà anche Borgo Palazzo, con tanto di chiusura fino a viale Pirovano.

A differenza degli anni scorsi il tema dei vari appuntamenti della movida è unico, quello del ballo. Ogni serata, anche quella del 4 luglio, sarà infatti organizzata come «Bergamo balla».

Come da tradizione le associazioni dei consumatori hanno stilato un «decalogo» che contiene le principali regole da seguire per evitare problemi. Eccolo:
1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Diffidate degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale;

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);
9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali delle associazioni di consumatori e al gruppo Facebook «Sos Saldi».

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