«Siamo di Uniacque». Ma è una truffa
Attenzione, falsi tecnici in azione

Segnalati episodi nella zona di Città Alta. L’azienda: nessun dipendente è autorizzato ad effettuare prelievi.

Uniacque comunica che la polizia locale di Bergamo e alcuni utenti residenti in Via Torni (zona Città Alta e Colli) hanno segnalato casi nei quali alcuni sedicenti tecnici hanno cercato di introdursi nelle loro abitazioni con l’intento di prelevare alcuni campioni di acqua potabile per verificare una possibile contaminazione da mercurio. Uniacque, al fine di evitare spiacevoli e reiterati episodi criminosi, invita la propria utenza a diffidare di persone che, sprovviste di tessera di riconoscimento aziendale, si presentino sull’uscio di casa in veste di funzionari incaricati di riscuotere e/o verificare le fatture dell’acqua, di controllare perdite interne effettuare accertamenti sulla qualità dell’acqua erogata.

Nessun dipendente è incaricato o autorizzato a effettuare prelievi dell’acqua potabile all’interno delle abitazioni private, richiedere informazioni relative alle bollette emesse o sulla lettura del contatore né, tanto meno, a riscuotere denaro e consiglia, in ogni caso, di richiedere l’esibizione del tesserino di riconoscimento, segnalando tempestivamente i casi sospetti al numero verde aziendale 800 269595, con chiamata gratuita da rete fissa, o direttamente alle forze dell’ordine

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