Una gigantesca ola per il vescovo
alla seconda tappa del pellegrinaggio

Una gigantesca ola accoglie il vescovo Francesco sui gradini del Duomo di Orte al termine della giornata di cammino. L’uragano di entusiasmo si ripete per il sindaco della città Moreno Polo, che li saluta indossando la maglietta del pellegrinaggio.

Una gigantesca ola accoglie il vescovo Francesco sui gradini del Duomo di Orte al termine della giornata di cammino. L’uragano di entusiasmo si ripete per il sindaco della città Moreno Polo, che li saluta indossando la maglietta del pellegrinaggio.

Nel Duomo della città il vescovo ringrazia ricordando che «Orte da oggi non è solo un nome ma una città di amici» e, in mezzo alla gioia dei ragazzi, non dimentica la figura di Giulia Gabrieli, la ragazzina bergamasca scomparsa tre anni fa per malattia e che ha lasciato una straordinaria testimonianza di fede.

«Il Regno dei Cieli – dice il vescovo commentando il Vangelo – è il mondo che Gesù viene a inaugurare, a volte piccolo come un grano di senape, ma reale: è un modo nuovo di vedere le cose, la ricchezza secondo il Vangelo nasce dal condividere il cammino».

La celebrazione si è conclusa con il canto di Yvette e Milagro due ragazze della delegazione dei Paesi dove operano le missioni diocesane (vedi altro articolo in pagina, ndr), che ha condensato l’emozione di tutti.

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