Viaggio tra i 2 mila giovani del rave
Droga, alcol e malori: notte di follia

Una zona franca dove potersi sballare in libertà, consumando alcol e droghe . Così ci è apparso il rave party iniziato venerdì notte, a Stezzano, in via Boito, nell’area abbandonata dell’ex mobilificio «Matto-Matteo».

La musica, assordante e dai ritmi frenetici, ha fatto da contorno all’evento che, si può dire, è stato organizzato, più che per festeggiare Halloween, per dare ai suoi partecipanti la possibilità di poter trasgredire senza preoccuparsi dell’intervento delle forze dell’ordine che non hanno interferito nello svolgimento.

Ci siamo mischiati tra i partecipanti nella notte fra sabato 1 e domenica 2 novembre, fra le 2 e le 4,30. Nel capannone di via Boito c’erano più di due mila persone d’età compresa grossomodo fra i 16 e i 35 anni. E provenienti soprattutto dal nord Italia, anche se abbiamo incontrato anche qualche straniero proveniente da Francia, Germania e Russia.

La maggior parte si trovava nel capannone con all’interno il palco costituito da enormi casse e dalla postazione del deejay. Appena entrati ci siamo diretti subito verso un camper, attirati dall’insegna luminosa affissa sulla sua fiancata con scritto: «Lab 57 drug infopoint». Si tratta di un punto dove, chi lo desidera, può far esaminare la droga di cui è in possesso per capire il grado di purezza.

Lo gestisce un’associazione antiproibizionista di Bologna. Nei pressi del camper ci si avvicina un ragazzo chiedendoci se abbiamo della cocaina. E dappertutto si vedono giovani che la fumano.

Per tutto il periodo in cui siamo rimasti all’interno, non abbiamo visto nessuna auto delle forze dell’ordine. Domenica il rave è continuato e solo nel tardo pomeriggio gli irriducibili dello sballo hanno iniziato a lasciare Stezzano. Lunedì nel capannone si farà la conta dei danni.

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