A Milano il metrò a energia solare
opera di una società bergamasca

La linea 1 della metropolitana milanese è la prima in Europa ad essere parzialmente alimentata da energia solare. A realizzare la centrale è stata una società di Bergamo, la Dedalo Esco di via Verdi. L'impianto fotovoltaico fornisce il 10% dell'elettricità necessaria a far funzionare la linea 1 del metrò. Atm, l'azienda di trasporti milanese, ha dato in concessione il tetto del deposito di Precotto alla Dedalo, che ha realizzato la struttura a costo zero.

L'impianto della Dedalo Esco copre interamente il tetto del deposito: sono 23 mila metri quadri di pannelli solari che fanno già funzionare in parte la metropolitana. Il sistema ha un picco di potenza di 1.250 kilowatt ed è il primo atto del programma di efficienza energetica dell'Atm. Prima di Natale sarà attivata una seconda centrale solare al deposito di San Donato. L'azienda si pone come obbiettivo un risparmio annuo di 16 milioni di kilowattora. Atm paga il fotovoltaico 0,097 euro per kilowattora, un prezzo inferiore a quello di mercato, risparmiando quindi sulla bolletta elettrica dei treni.

Le Esco, come la bergamasca Dedalo, sono società nate per rispondere alle esigenze di risparmio energetico di settori caratterizzati da alti consumi energetici. Grazie al “Finanziamento tramite terzi” il cliente non sostiene alcun costo e la Esco si ripaga grazie ai risparmi ottenuti, assumendosi interamente il rischio della buona riuscita del progetto e della sua efficienza nel tempo. Questa tipologia societaria ha debuttato in Europa in seguito a una direttiva comunitaria del 2006, che ha fissato gli obiettivi di efficienza negli usi finali dell’energia. La direttiva è stata recepita nell’ordinamento italiano nel 2008, creando un fondo destinato agli interventi di efficienza energetica attuati da una Esco mediante Finanziamento tramite terzi.

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