Bolis (Cgil): Aumenta il ricorso
agli ammortizzatori sociali

«Un motivo in più per scendere in piazza domani e aderire allo sciopero»: così Fulvio Bolis, responsabile del settore del Mercato del Lavoro per la segreteria provinciale della Cgil, commenta il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte di realtà nuove.

«Un motivo in più per scendere in piazza domani e aderire allo sciopero»: così Fulvio Bolis, responsabile del settore del Mercato del Lavoro per la segreteria provinciale della CGIL, commenta il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte di realtà nuove.

Le cifre delle validazioni uscite dalla seduta mensile della Sottocommissione provinciale degli Ammortizzatori Sociali sono preoccupanti.

«Per il mese di novembre abbiamo validato 125 richieste di ricorso alla Cassa in deroga, richieste che poi dovranno essere autorizzate definitivamente con decreto regionale - spiega Bolis -. Quello che preoccupa è che di queste 125 richieste 86 sono prime domande per il 2012, cioè sono avanzate da aziende che non hanno fatto ricorso alla Cassa in deroga nell'arco di quest'anno. Osservando di quali aziende si tratta, si può sostenere che sono poche quelle che in precedenza hanno fatto ricorso agli ammortizzatori ordinari, essendo realtà quasi tutte sotto i 15 dipendenti».

«Questi dati - prosegue Bolis - evidenziano, anche per questo mese, una situazione di fragilità del sistema produttivo, non ancora stabilizzato, con sempre nuovi ed ulteriori segnali di difficoltà, cioè con nuove aziende che vanno in crisi. Questo ci preoccupa in maniera seria perché oggi ancora non sappiamo cosa accadrà alla Cassa in deroga per il 2013: l'unica cosa certa è che le risorse che dovrebbero essere messe a disposizione sono in forte diminuzione. Ricordiamo, infatti, che l'Accordo quadro tra Regione Lombardia e organizzazioni sindacali su questo ammortizzatore scade il 31 dicembre 2012. È necessario al più presto che sia fatta chiarezza su modalità e possibilità di utilizzo di questo strumento. Ci troviamo ancora in una situazione di emergenza, serve una politica nuova, non serve l'austerità, anzi l'austerità sta aggravando ulteriormente la recessione, la caduta della domanda e della produzione industriale. Ecco perché siamo ancora più convinti della necessità di partecipare allo sciopero di domani».

I lavoratori coinvolti nelle richieste di Cassa in deroga validate questa mattina sono 515 per le 86 prime domande mentre sono 149 per le altre 39 richieste. Nei mesi scorsi la tendenza è stata pressoché la stessa: a settembre la Sottocommissione provinciale degli Ammortizzatori Sociali aveva validato 162 richieste (così numerose a causa del fatto che ad agosto non si era svolta la seduta della Sottocommissione), di cui 101 prime domande. Ad ottobre la Sottocommissione si è riunita due volte (il 2 e il 16): in totale le richieste validate sono state 168, di cui 119 prime domande.

«Nessuna ripresa della crescita, mentre a crescere è l'allarme per la difficile situazione del mondo del lavoro e delle imprese»: così il Dipartimento Politiche Contrattuali della CGIL Lombardia, ieri, apriva le proprie considerazioni sulla comunicazione dei dati di Cassa integrazione e licenziamenti del mese di ottobre. Anche a fine ottobre i dati Inps, rielaborati dal già citato Dipartimento, confermano una crescita della Cassa integrazione: complessivamente, nei mesi di gennaio-ottobre 2012, si registra, rispetto agli stessi 10 mesi dell'anno precedente, una crescita delle ore autorizzate di CIG del 5,41% (196.975.521 ore). Ricordiamo che per domani è proclamato lo sciopero generale della CGIL, nella giornata europea di mobilitazione contro le politiche di austerità indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati. Anche a Bergamo, come in oltre un centinaio di città in tutto il Paese, la CGIL scenderà in piazza dalle ore 9.00 per un corteo che dal centro (Piazza Vittorio Veneto) arriverà in Piazza Pontida dove alle 11.00 il segretario generale provinciale Luigi Bresciani prenderà la parola.

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