Casalinghe, polizza obbligatoria
Nel 2013 penali a chi non si iscrive

Il prossimo 31 gennaio scade il termine per sottoscrivere la polizza obbligatoria per le casalinghe: insomma per chi, tra i 18 e i 65 anni, si occupa a tempo pieno dei lavori familiari. La polizza costa poco più di un euro al mese.

Il prossimo 31 gennaio scade il termine per sottoscrivere la polizza obbligatoria per le casalinghe: insomma per chi, tra i 18 e i 65 anni, si occupa a tempo pieno dei lavori familiari. La polizza costa poco più di un euro al mese.

La prevenzione - si legge nel comunicato che l'Inail ha pubblicato sul suo sito - comincia tra le mura domestiche. «Non si può pensare alla sicurezza solo dopo che un incidente ci ha colpito. Bisogna adoperarsi prima, per tempo, così da non correre rischi quando è ormai troppo tardi».

Federica Rossi Gasparrini, presidente del Comitato amministratore del fondo autonomo speciale, lancia un appello a tutti gli interessati: quanti si occupano a tempo pieno, gratuitamente e in via esclusiva delle mansioni di cura della casa e alle loro famiglie.

"Nel 2012, purtroppo, il Comitato si è trovato non poche volte a dovere respingere la richiesta di rendita, anche per incidenti gravi, a causa della non regolarità nel pagamento della polizza o per la mancata autocertificazione di chi, per motivi di reddito, gode dell'esenzione a carico dello Stato - spiega Gasparrini -. Una cosa dolorosa, soprattutto se pensiamo a quanto sia irrisoria la cifra per assicurarsi: 12,91 euro, appena poco più di un euro al mese. La prevenzione viene prima di tutto, non ha senso rischiare tanto a fronte di uno sforzo economico così poco gravoso".

Rendita da 166 a 1.158 euro a seconda del grado di invalidità
Resa obbligatoria dalla legge 493/99 e caratterizzata da un'alta deducibilità fiscale (il suo costo effettivo arriva a circa 0,60 euro al mese), l'assicurazione Inail interessa donne e uomini - tra i 18 e 65 anni - che si occupano della cura della casa gratuitamente e senza subordinazione.

La polizza dà diritto a una rendita se l'invalidità permanente derivata dall'infortunio domestico è, per il lavoratore, pari o superiore al 27%. La rendita è per tutta la vita e oscilla da 166,79 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.158,33 euro al mese (invalidità al 100%). Dal 17 maggio 2006, nella tutela assicurativa è compreso anche il rischio morte, che prevede una rendita ai superstiti.

Al momento sono quasi un milione e 600mila i sottoscrittori in Italia, pur a fronte di una platea di interessati in realtà assai più vasta. "Il difficile momento di crisi economica ha provocato un alto numero di cassaintegrati e di lavoratori in mobilità: persone che adesso, rientrando nei parametri della legge, dovrebbero iscriversi - continua Gasparrini -. Questo, poi, vale anche per i pensionati e le pensionate che non hanno ancora raggiunto i 65 anni d'età. Tanti di loro, inoltre, godendo purtroppo di una pensione minima, avrebbero diritto alla polizza gratuitamente".

Dal 2013 penali a chi non si iscrive
La norma permette l'applicazione di penalità per chi non si iscrive alla polizza: un intervento che, fino a oggi, non si è voluto applicare. "E' nostra intenzione, però, rendere attive queste penalità nel 2013, proprio come risorsa ulteriore per proteggere chi - in particolare le donne - si occupa in modo esclusivo della cura della casa".

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