Candidati, ricetta per lo sviluppo
Le richieste di Confindustria

In Lombardia c'è la necessità di un'azione incisiva per lo sviluppo e sono sette «le chiavi strategiche» per ottenere un ritorno alla crescita. La ricetta per far tornare la regione ad essere un motore di sviluppo è Confindustria Lombardia.

In Lombardia c'è la necessità di un'azione incisiva per lo sviluppo e sono sette «le chiavi strategiche» per ottenere un ritorno alla crescita. A dare la ricetta per far tornare la regione ad essere un motore di sviluppo in Italia e in Europa è Confindustria Lombardia.

Che indica i seguenti punti: attratività degli investimenti, semplificazione burocratica, razionalizzazione della macchina regionale, rafforzamento della spending review, utilizzo di Expo 2015 come volano di sviluppo del territorio, istituzione di un organo di controllo sull'utilizzo delle risorse pubbliche e il contrasto alla criminalità organizzata.

L'associazione degli industriali ha presentato, a Milano, il documento «Elezioni regionali 2013: il punto di vista delle imprese lombarde». È un testo che racchiude le proposte per le forze politiche che si candidano a governare la Lombardia.

Un'agenda che il presidente regionale di Confindustria, Alberto Barcella, definisce «integrativa e complementare» rispetto al documento presentato dalla Confindustria nazionale. I principali interventi che le imprese propongono per l'agenda della prossima legislatura regionale riguardano innanzitutto le politiche per lo sviluppo.

In questo ambito, secondo Confindustria, bisogna «utilizzare al meglio i fondi strutturali dell'Unione europea» e «concentrare le risorse pubbliche su pochi e incisivi strumenti, evitando i finanziamenti a pioggia».

Tutto su L'Eco di Bergamo del 25 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA