Cgil, Cisl e Uil ritrovano l'unità
L'ultima riunione sette anni fa

Riunione unitaria delle segreterie provinciali dopo sette anni. Creata una task force del sindacato contro la crisi. Cgil, Cisl e Uil ritrovano l'unità. In 500 a Roma per «Lavoro è Democrazia».

Ci sono voluti 7 anni e una crisi senza precedenti per far tornare allo stesso tavolo le segreterie al completo di Cgil, Cisl e Uil Bergamo. L'occasione l'ha fornita l'approvazione del patto sulla rappresentanza sindacale, raggiunta nelle scorse settimane da sindacati e Confindustria.

Un'intesa attesa da decenni che stabilisce nuove regole per misurare la rappresentatività delle varie organizzazioni sindacali e per dare certezza agli accordi. Inoltre, gli organismi unitari delle tre confederazioni hanno anche lavorato all'organizzazione della “trasferta” a Roma il prossimo 22 giugno, quando si svolgerà la manifestazione “Lavoro è Democrazia”, convocata dalle segreterie nazionali perché “ il tema del lavoro torni al centro delle scelte politiche ed economiche.

È quantomeno assurdo che la discussione politica – hanno detto Bresciani, Piccinini e Cicerone in conferenza stampa – si aggrovigli attorno a fantomatiche riforme istituzionali, che non arriveranno mai, o alla eliminazione o meno dell'IMU, che rimane a tutt'oggi l'unica patrimoniale su una ricchezza difficilmente occultabile. Quello che manca è la volontà politica di trovare soluzioni al dramma del lavoro che manca, alla povertà che continua a crescere”.

“La provincia bergamasca è quella a livello regionale che più di tutte ha pagato la crisi che stiamo vivendo. È necessario da parte di tutti adoperarsi per uscirne nella maniera più dignitosa e veloce possibile”.

I sindacati lavoreranno tutta l'estate alla creazione “di una piattaforma territoriale unitaria, che in qualche modo cerchi di anticipare anche i risultati dell'indagine OCSE sull'economia bergamasca che si terrà prossimamente sul territorio, ma che soprattutto trovi terreno e disponibilità anche dalle altre forze sociali per tracciare linee di sviluppo e interventi concreti”.

Per la manifestazione del 22 giugno a Roma, Cgil, Cisl e Uil puntano alla partecipazione di 500 persone, che raggiungeranno la capitale con i pullman organizzati dalle confederazioni.

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