I prestiti personali sono in crescita
Si pagano bollette e spese mediche

Aumentano a Bergamo le richieste di prestiti personali. Milioni di euro chiesti dalle famiglie a banche e finanziarie, per tappare i buchi di un portafoglio sempre più svuotato. Spesso il prestito serve per pagarsi le bollette o peggio ancora le spese mediche.

Aumentano a Bergamo le richieste di prestiti personali. Milioni di euro chiesti dalle famiglie a banche e finanziarie, per tappare i buchi di un portafoglio sempre più svuotato da un lungo elenco di spese.

Ma se una volta c'era chi chiedeva un finanziamento anche solo per farsi una vacanza o comprarsi l'auto super-accessoriata, con la crisi gli scenari sono completamente cambiati e diradandosi le richieste superflue, spesso il prestito serve per pagarsi le bollette o peggio ancora le spese mediche.

Nei primi cinque mesi del 2013, analizzando le sole richieste di prestito passate tramite PrestitiOnline, il più importante sito italiano di comparazione di prodotti di credito al consumo, i bergamaschi hanno chiesto in prestito oltre dieci milioni di euro.

Niente male, considerato che nel 2012 ne erano stati richiesti altri 24 milioni. «Da notare che l'importo medio dei prestiti erogati nella Bergamasca - osserva Roberto Anedda, direttore marketing di PrestitiOnline - resta sì inferiore al dato nazionale (stabile a 11mila euro), ma aumentando notevolmente, passando dai 9.700 euro del 2012 a 10.600 euro».
Chi ha chiesto soldi l'ha fatto per avere liquidità: denaro che serve appunto per coprire spese di vario genere. Solo il 12% ha però ottenuto quanto richiesto, perchè vengono respinte le posizioni rischiose.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 26 giugno

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