Assunzioni in continuo calo
Solo un quarto per il posto fisso

Il posto fisso è sempre più un miraggio nella nostra provincia. Detto che, fatta eccezione per i tirocini, tutte le tipologie di contratto di lavoro risultano in calo rispetto allo stesso periodo del 2012, la fetta più grossa se la prende il tempo determinato.

Il posto fisso è sempre più un miraggio nella nostra provincia. Detto che, fatta eccezione per i tirocini, tutte le tipologie di contratto di lavoro nel primo semestre dell'anno risultano in calo rispetto allo stesso periodo del 2012, la fetta più grossa se la prende il tempo determinato.

Su 57.535 assunzioni avvenute nei primi sei mesi del 2013 (a fronte di 60.817 cessazioni), il 42,5% (pari a 23.038) passa da un contratto a termine, mentre meno di un terzo dei contratti (28,3%) è a tempo indeterminato (15.363), in picchiata del 19,5% rispetto al primo semestre dell'anno scorso, almeno stando ai dati del report del Servizio economia locale e imprese della Provincia di Bergamo.

Dati che si riferiscono al numero di rapporti di lavoro avviati o cessati comunicati da imprese con sede operativa sul nostro territorio. Non è una novità che il tempo indeterminato non sia più lo strumento prediletto dalle imprese quando si parla di assunzioni, ma è un fatto che continua a perdere terreno a fronte di tipologie di contratto più flessibili. Non solo il tempo determinato, ma anche la somministrazione.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 3 ottobre

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