System Plast, vertice in Provincia
«L'occupazione va salvaguardata»

Vertice, venerdì mattina, nella sede dell’assessorato provinciale al Lavoro, in viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo, tra i rappresentanti sindacali di Uilm Uil e Fim Cisl, quelli di Confindustria Bergamo e l’azienda System Plast di Telgate, specializzata nella produzione di componenti per nastri trasportatori e “costola” della multinazionale Emerson.

L’incontro, cui ha preso parte l’assessore Enrico Zucchi, è servito per richiamare l’attenzione delle istituzioni territoriali sul piano di riorganizzazione annunciato dalla proprietà che prevede lo spostamento in Germania della produzione con il conseguente taglio di una quarantina di posti di lavoro su un totale di 120 dipendenti.

“Siamo tornati a ribadire – ha spiegato al termine Damiano Bettoni, della segreteria Uilm – la necessità di un piano alternativo che, a fronte della scelta di trasferire alcuni comparti, anche per l’esigenza di migliorare l’afflusso logistico dei componenti, consenta di portare a Telgate, dove pure dovrebbe restare la parte amministrativa, altri reparti produttivi”. Secondo Bettoni, anche Confindustria “si è espressa a favore di una valorizzazione del territorio” pur insistendo sulla necessità di “non impoverire l’azienda”. “Adesso – ha aggiunto – aspettiamo che la System Plast presenti, entro la metà di novembre, il piano industriale, in modo da avere elementi concreti sui quali avviare una discussione approfondita”.

L’assessore Zucchi, dal canto suo, ha assicurato che la Provincia seguirà da vicino la vertenza e lavorerà affinché l’attenzione si mantenga alta anche in Regione, prospettando l’eventualità, dopo l’incontro di giovedì con le Commissioni Attività produttive e Formazione professionale, di una riunione con l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni.

“Faremo di tutto – ha concluso Bettoni – per salvaguardare i livelli occupazionali e, soprattutto, trovare una soluzione condivisa”. Durante il vertice di stamattina, una ventina di lavoratori hanno dato vita, di fronte alla sede dell’assessorato, ad un presidio spontaneo.

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