Eurogravure, 60 in Cigs
e prepensionamenti

Approvato venerdì 23 ottobre dall'assemblea dei lavoratori Eurogravure di Treviglio, dopo mesi di trattative, l'accordo che i sindacati avevano sottoscritto lunedì con l'azienda del gruppo Arvato che si occupa di stampa a rotocalco, nell'incontro avvenuto in Confindustria Bergamo.

L'accordo chiude una vertenza, aperta, spiegano i sindacati «da un atto unilaterale di Eurogravure che ha portato alla disdetta, nel marzo scorso, dell'integrativo aziendale». L'azienda ha sempre motivato questa scelta con la perdita di competitività seguita alla crisi generale e dell'editoria in particolare e al troppo elevato costo del lavoro. A quel punto è cominciata una lunga vertenza, contrassegnata anche da momenti di tensione (oltre un centinaio di ore di sciopero tra primavera ed estate).

In luglio si era arrivati a un prima ipotesi di accordo, avviando tra le parti un percorso negoziale, con la definizione di un calendario di otto incontri che dovevano portare alla definizione dell'intesa «sulla base di un piano di riorganizzazione finalizzato ad una miglior efficienza aziendale e ad una riduzione dei costi». Alla fine l'accordo si è perfezionato e ora è stato sottoscritto anche dai circa 180 lavoratori in organico. L'intesa prevede una nuova organizzazione del lavoro che concentrerà le risorse operative sulle attività dirette (manutenzione, gestionali), con una terziarizzazione e razionalizzazione delle attività indirette. Con questa organizzazione l'organico di Eurogravure si assesterà su 146 dipendenti, ma è stato definito un percorso sulla gestione dei esuberi innanzitutto con la richiesta di Cassa straordinaria, per stato di crisi, per 24 mesi per un numero di massimo di 60 unità a partire dal prossimo 15 gennaio, mentre è anche previsto il prepensionamento per un massimo di 40 lavoratori e la ricollocazione in altre mansioni dei lavoratori in esubero che non maturano il requisito per il prepensionamento.

L'azienda ha anche disposto un'integrazione al reddito per i lavoratori in Cassa, mentre è istituito un «tavolo permanente» in cui le parti continueranno il confronto «monitorando» i termini dell'accordo. Soddisfatti i segretari provinciali di Fistel-Cisl Gigi Pezzini, Slc-Cgil Marcello Bertazzoni e Uilcom-Uil Bruno Locatelli: «Con questo accordo - spiegano - abbiamo respinto il tentativo dell'azienda di ricercare nel salario dei lavoratori la riduzione dei costi per rendere competitiva Eurogravure. Inoltre, la gestione dei esuberi, troverà soluzione nel prepensionamento previsto nel settore e non ci sarà nessun licenziamento». Oltre a ciò, sottolineano ancora i sindacati, «è previsto una integrazione al reddito ai lavoratori che verranno posti in Cassa straordinaria, per cui oltre alla indennità prevista, l'azienda erogherà un contributo fino 275 euro mensili. È poi importante che l'azienda abbia accettato di istituire un tavolo permanente di confronto, perché permette al sindacato di essere interlocutore anche nella gestione del piano di risanamento della società».

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