Da 1.000 a 3.000 euro il tetto dei contanti
Renzi: rilanciare i consumi. Che ne dici?

Riportare i livelli del contante alla media europea al livello francese, alzandolo da 1.000 a 3.000 euro. Che ne pensi?

Con questo governo «stiamo facendo paradossalmente cose di centrodestra», commenta il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che accoglie positivamente la proposta del premier Renzi di innalzare il limite di utilizzo del contante a 3.000 euro, di cui lo stesso Alfano rivendica il merito. È «una misura liberale», spiega il leader Ncd.

Renzi aveva parlato di molte altre cose: «Gli 80 euro rimangono anche l’anno prossimo, rimangono per sempre. Sono una misura acquisita», ha tra le altre cose promesso il premier. E ancora: «Nella manovra c’è un intervento serio sulle partite Iva, con un provvedimento sul regime dei minimi. Anche questa promessa l’abbiamo messa in cantiere».

Parlando della contrattazione, Renzi ha inoltre annunciato: «O interverranno sindacati e Confindustria o intervengono Parlamento e governo. Se loro non si mettono d’accordo, interveniamo noi. Ma spero che si mettano d’accordo».

«Se non c’è accordo tra sindacati e imprese, siamo pronti a intervenire sulla legge della rappresentanza. È sacrosanto il diritto di sciopero ma non può essere che ogni venerdì si alza una sigla e dice: “Blocco la città”. Se non c’è una percentuale minima il trasporto pubblico non me lo blocchi», ha insistito il premier nella sua intervista radiofonica. «Interveniamo sull’Irpef nel 2018», ha annunciato ancora Renzi. «Adesso immagino che le opposizioni dicano che è per le elezioni...». L’intervento sulla flessibilità delle pensioni «sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato», ha poi chiarito. «Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l’Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati». E dal 2016 le spese mediche saranno inoltrate per via telematica.

Ma è la questione dei 3.000 euro a tenere banco, tra favorevoli e contrari. Esultano Confcommercio (per voce del presidente Carlo Sangalli), Federalberghi e Confesercenti, che chiede come prossimo passo il «superamento dello scontrino». Secondo Valentina Castaldini, di Ncd, «il fatto che Renzi accetti la nostra proposta di elevare la soglia dell’uso del contante dal 1.000 a 3.000 euro conferma il peso di Ncd e di Area popolare nelle scelte del governo». Soddisfazione viene espressa anche da Scelta civica.

Protestano invece i consumatori: «Troviamo del tutto immotivata e fuori luogo l’ipotesi di portare da 1.000 a 3.000 euro il limite per le operazioni in contanti. Al posto di andare avanti torniamo indietro», dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. «In una fase in cui le famiglie, nonostante i falsi ottimismi, continuano a non arrivare a fine mese, ci chiediamo – affermano in una nota – a chi possa realmente essere utile un’operazione simile. Chi possa realmente circolare con 3.000 euro in tasca. Oltre all’importantissima lotta all’evasione, fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto la spropositata misura di circa 181 miliardi di euro, il limite imposto al denaro contante aveva un rilevante beneficio anche dal punto di vista della sicurezza».

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