Caldo, a Treviglio e Pontida massime da record: 37.7°C. E nel Serio è morìa di pesci

Caldo torrido in tutta la Provincia, maglie nere Treviglio e Pontida. E le temperature stanno creando non pochi problemi al Serio, dove nei giorni scorsi, a Seriate, si è registrata una morìa di pesci dovuta allelevata temperatura della poca acqua rimasta nel letto del fiume.

Fa caldo. Caldissimo. E giovedì sono stati i Comuni di Treviglio e Pontida ad aver registrato il record con la temperatura massima che ha raggiunto i 37.7 gradi. Che non sono di certo i 44 segnalati nella foto qui accanto (scattata a Treviglio), ma restano comunque davvero tanti. E sono destinati a salire nella giornata di venerdì e di lunedì, segnalate come le più calde di questa prolungata ed eccezionale ondata di calore.

«I termometri a led luminosi che vediamo sparsi per la provincia segnalano temperature che non sono rappresentative della reale temperatura dell’aria – spiega Andrea Colombo, meteorologo di 3B Meteo -. Risentono della posizione. Spesso hanno un’esposizione diretta al sole. Facciamo affidamento sui dati delle stazioni online della rete del Centro meteo lombardo, che rispondono a criteri fissati a livello mondiale per la rilevazione della temperatura, sia in termini di strumentazione che di posizione››. In provincia ce ne sono 62, a coprire l’intero territorio. E basta scorrere i dati di ieri per rendersi conto che tutta la Bergamasca scotta. Perché se la massima di 37.7 si è registrata a Treviglio verso le 16 e a Pontida alle 17.20, le temperature sono alte ovunque, anche in montagna, con le valli che fanno registrare una temperatura media di 30 gradi.

Giovedì sono stati i Comuni di Treviglio e Pontida ad aver registrato il record di temperatura: la massima ha raggiunto i 37.7 gradi.

Le zone più calde, però, sono sicuramente quelle della Bassa pianura bergamasca, dell’hinterland, Isola e laghi. A Briolo di Ponte San Pietro giovedì, poco dopo le 18, la massima è stata di 37.5 gradi. Ma anche Presezzo, Almè e Cenate Sopra hanno sfiorato i 37 gradi. In città la massima è stata di 36.6 gradi, così come ad Ambivere, Comun Nuovo e Mozzanica, che è di poco sotto i 36.7 di Alzano Lombardo e i 36.8 di Mozzo.

La moria di pesci nel Serio

«Il fiume Serio è in terapia intensiva»: con questa colorita ma quanto mai efficace e puntuale definizione, Valeriano Pesenti, responsabile del gruppo «Amici del Serio Seriate», tratteggia il fin troppo evidente e inesorabile stato comatoso del fiume Serio a Seriate.

Non si può tergiversare in frasari di circostanza, della serie aspettiamo ancora un po’, aspettiamo qualche giorno, qualcosa succederà, quando, buttando l’occhio giù dal ponte di corso Roma, si colgono in fazzoletto di acqua (ma più appropriatamente si deve dire fra pietre e sassi) decine di pesci morti, cavedani e trote, alcuni di buona taglia. Li ha uccisi il caldo. Li ha uccisi la siccità, dramma continentale di questi giorni a cui non può certo sottrarsi il fiume Serio a regime torrentizio, dunque con vita assicurata se piove, morte assicurata se, al contrario, non piove.

Nel Serio a Seriate negli scorsi giorni decine di pesci morti, cavedani e trote, alcuni di buona taglia. Li ha uccisi il caldo.

«Adesso è in terapia intensiva, a un bivio fra la vita e la morte – commenta Pesenti –, martedì scorso era messo molto peggio di mercoledì, ed è stato martedì che le pozze d’acqua hanno raggiunto anche più di 30 gradi, facendo mancare l’ossigeno ai pesci. Se ci fosse stato il rilascio d’acqua per il minimo vitale avvenuto mercoledì mattina forse si sarebbe potuto evitare l’angosciante spettacolo della morìa».

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