Lo sport giocherà
mercoledì il match
più importante

Una settimana caotica come quella che si è chiusa forse non ha precedenti. Speriamo che serva di lezione per imboccare con decisione la strada della chiarezza. Perché chiarezza è la svolta che urge fin da subito e si pretende dall’incontro, importantissimo, fissato per mercoledì tra Governo, Regioni, Federcalcio, Federbasket, Federvolley e rispettive leghe (di fatto è la Conferenza Stato-Regioni con invito esteso ai rappresentanti dello sport).

Il calcio, per questione di numeri e visibilità, è quello che ha fatto più rumore con il conflitto tra protocollo della Lega e quarantene decise dalle Asl. Il campionato di Serie A è già abbastanza falsato, tra partite bloccate e altre autorizzate magari nonostante più positivi di quelle che non si sono giocate: non c’ è tempo da perdere per riportare la dovuta regolarità. Come ha autorevolmente sottolineato ieri sul nostro giornale anche Stefano Bastianon, docente di Diritto europeo all’Università di Bergamo, serve una cabina di regia per mediare tra i club e la sanità pubblica. Serve una linea uniforme, non più voci contrastanti, per restituire la credibilità perduta e consentire alle società di lavorare con un minimo di serenità, per quanto questa parola sia minacciata quotidianamente dalla pandemia.

Non dimentichiamo che di mezzo, oltre alla salute, c’è anche la sopravvivenza stessa dei club (e di tutto l’indotto, quindi un mondo che dà lavoro a un sacco di gente), messa nuovamente a dura prova dai mancati incassi che si prospettano con la riduzione degli spettatori (si calcola che la perdita degli ultimi due anni si aggiri già intorno al mezzo miliardi euro). Anzi autoriduzione, perché è la stessa Lega di A che ha stabilito un limite di cinquemila spettatori per i prossimi due turni di campionato, ascoltando l’invito del premier Draghi ad adottare misure per far fronte all’impennata dei contagi e alla conseguente pressione sugli ospedali. E – come ha ricordato ieri il presidente del Coni Malagò – «altri tornei e altre discipline hanno problemi anche maggiori». Pensiamo all’odissea che stanno vivendo i dilettanti dal 2020, mentre non a caso anche basket e volley siederanno al tavolo di mercoledì. Quella sarà la partita più importante della stagione.

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