Vieri per ora ritorna in Italia
Resta in piedi l'ipotesi Boavista

Christian Vieri era pronto ad accettare l'offerta del Botafogo-SP, ma i 700 chilometri che separano la città di Ribeirao Preto da Rio de Janeiro sono probabilmente stati determinanti nella scelta dell'attaccante italiano, che ora aspetta di chiudere l'accordo con il Boavista.

«Non sapevo come fosse Rio - ha afferma Vieri a "Globoesporte" prima di ripartire per l'Italia -. La gente è sempre sorridente, è molto semplice fare amicizia. Non pensavo fosse così interessante. Hai la spiaggia accanto ai boschi, a cinque minuti di distanza. I ristoranti sono ottimi, si mangia giapponese, cinese, italiano. Il clima è buono. È come essere in ferie per un anno intero. Vedremo cosa accadrà».

Il Boavista, intanto, è in attesa. «Eliminata» la concorrenza del Botafogo-SP, il club punta sulla voglia di Vieri di giocare a Rio, città che il giocatore ha visitato con Joao Paulo Magalhaes, uno dei proprietari della squadra. «L'ho conosciuto due anni fa e siamo diventati amici. Stiamo parlando della possibilità di giocare qui, sarebbe una buona idea. Ma la motivazione è la cosa più importante. A volte - ammette Vieri ricordando l'annuncio del suo ritiro dal calcio - dico cose così per dire, a volte dico ciò che non voglio. Non ho un piano in testa. Giocherò fin quando mi diverto».

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