Tiribocchi: negato rigore enorme
Bellini no, Manfredini sì a Firenze

Una notizia buona e una cattiva in vista della prossima partita, la difficilissima trasferta di domenica prossima a Firenze contro la Fiorentina di Cesare Prandelli e Riccardo Montolivo. Cominciamo da quella buona: è dato quasi per certo il rientro di Thomas Manfredini al centro della difesa. Il difensore ha ormai smaltito l’infortunio muscolare e già dalla fine della scorsa settimana si allena con il resto del gruppo: sul suo impiego al centro della difesa a Zingonia c’è molto ottimismo.

Ma per Conte non ci sono mai soltanto buone notizie: quella cattiva è in arrivo martedì dal giudice sportivo (che sicuramente colpirà anche la società con una multa salata, visti i lanci di oggetti in campo dalla tribuna e di un fumogeno dalla curva), considerato che l’ammonizione di domenica costerà la squalifica a Gianpaolo Bellini, che era in diffida. Senza conseguenze disciplinari invece gli altri cartellini gialli: va in diffida Pellegrino, mentre De Ascentis è fortunatamente ancora lontano dal turno di stop.

A questo punto è pensabile che Conte a Firenze sostituisca Bellini con Peluso, mentre al centro con Manfredini potrebbe essere confermato Bianco. Per il resto, assisteremo al consueto ballottaggio in attacco: Doni, Tiribocchi e Acquafresca si giocano due maglie.

L’Atalanta comunque lunedì non si allenerà: Conte ha concesso un giorno di riposo. La ripresa è fissata per martedì alle 14,30. Poi mercoledì doppia seduta (10 e 15), giovedì amichevole a Zingonia contro l’Olginatese alle 14,30, venerdì rifinitura alle 10 e poi partenza anticipata per Firenze, dove domenica i nerazzurri affronteranno una partita difficilissima. Almeno una notizia positiva c’è: anche la Fiorentina dovrà fare i conti con le decisioni del giudice sportivo, visto che è in arrivo la squalifica di Zanetti.

Conte nel dopopartita si è presentato in sala stampa completamente afono e dunque non ha commentato la prestazione della sua squadra. Chi ha parlato è stato invece Tiribocchi che ha reclamato un rigore: «Mi sono precipitato su un pallone spizzato da Doni, ero proprio dietro di lui, ma al momento di tirare sono stato buttato a terra prima da un'ancata e poi da uno spintone di Juan. Mi sono alzato per protestare con Tagliavento, ma l'arbitro si è girato e ha fatto finta di niente. Era rigore netto più espulsione per fallo da ultimo uomo. Il pareggio l'avremmo strameritato».

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