Mutti: «A Parma per vincere»
Tiribocchi-Amoruso in attacco

La vittoria del Catania contro l'Inter nell'anticipo di venerdì è un ulteriore macigno sulla strada dell'Atalanta verso la salvezza e l'unica risposta possibile può essere un successo esterno a Parma, domenica 14 marzo (ore 15). Ne è consapevole anche mister Mutti che, nella conferenza stampa della vigilia, è stato molto esplicito: «Sì, dobbiamo tentare l'impresa, a tutti i costi».

Si è parlato nei giorni scorsi di possibili variazioni di modulo, l'allenatore nerazzurro non esclude mutamenti ma frena decisamente su eventuali rivoluzioni: «Magari qualcosina cambieremo, ma senza esagerare. Perché la fame di gol è reale, dobbiamo migliorare nella fase di concretizzazione, ma è altrettanto vero che questa squadra è stata costruita per un certo tipo di gioco, 4-4-1-1 o 4-4-2, e non si può stravolgere tutto».

Per Mutti c'è però un guaio in più. Manfredini ha interrotto l'allenamento per un affaticamento muscolare che si trascina da un paio di giorni. Per il momento la sua presenza è in forse e sarebbe un handicap pesante considerato che l'altro centrale titolare, Talamonti, è sicuramente out per infortunio. A sostituirlo sarà Capelli, mentre se anche Manfredini dovesse dare forfait il tecnico dovrebbe ricorrere a Pellegrino.

Restano molti dubbi, invece, sulla composizione dell'attacco. Anche se Chevanton non è stato convocato per un infortunio a una caviglia. Alla rifinitura ha così partecipato Gabbiadini, promettente punta della Primavera allenata da Bonacina. Le ultime indiscrezioni parlano di un possibile 4-4-2 con Amoruso e Tiribocchi in attacco e Valdes in loro supporto come centrocampista di sinistra. In questo caso sarebbe capitan Doni a sedersi in panchina. Padoin dovrebbe invece essere utilizzato come centrocampista di destra con Ferreira Pinto in panchina e con Guarente-De Ascentis coppia di centrali.

La vittoria del Catania contro la capolista Inter per 3-1 non ci voleva, tanto che Mutti considera i siciliani ormai fuori dalla lotta per evitare la retrocessione: «Pur giocando un calcio diverso dai siciliani, dovremmo prenderli ad esempio sotto il punto di vista della cattiveria agonistica e dell'aggressività. Dopo la vittoria contro l'Inter li considero tranquilli, avendo 31 punti a dieci partite dalla conclusione». In effetti il Catania è ora addirittura a +9, nel mirino è probabilmente rimasta soltanto la Lazio, a +4.

L'Atalanta ha sostenuto sabato mattina la rifinitura allo stadio. Fuori c'erano trecento ultrà nerazzurri che hanno sostenuto la squadra, ma hanno esposto anche due striscioni polemici verso la società e i politici. Domenica i tifosi nerazzurri non potranno assistere al match al Tardini per la decisione del Casms e Mutti ha ribadito di ritenere il provvedimento ingiusto: «Dispiace, i nostri tifosi non meritavano un simile trattamento, per noi è un momento molto delicato, il loro apporto sarebbe stato importante».

I probabili schieramenti
PARMA (4-3-2-1): 83 Mirante; 5 Zaccardo, 24 Paci, 15 Dellafiore, 6 Lucarelli; 80 Valiani, 4 Morrone, 14 Galoppa; 20 Biabiany, 9 Lanzafame; 77 Crespo. In panchina: 1 Pavarini, 19 Zenoni, 7 Castellini, 3 Antonelli, 8 Lunardini, 90 Pasi, 86 Bojinov. All. Guidolin.
ATALANTA (4-4-2)
: 1 Consigli; 8 Garics, 4 Capelli, 5 Manfredini, 6 Bellini; 22 Padoin, 15 De Ascentis, 17 Guarente, 20 Valdes; 90 Tiribocchi; 9 Amoruso. In panchina: 12 Coppola, 13 Peluso, 26 Pellegrino, 74 Volpi, 79 Ferreira Pinto, 72 Doni, 38 Gabbiadini. All. Mutti
Arbitro: Saccani di Mantova
In tv: Sky Calcio 7.

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