Comark Treviglio, cinquina
sulla ruota di Trieste: +3

Salgono a cinque le vittorie consecutive della Comark. A fare le spese del brillante percorso dei trevigliesi è stata Trieste, approdata al PalaFacchetti con il medesimo bilancio degli stessi avversari (7 successi e 3 sconfitte). È stata una vittoria sofferta: +3.

COMARK TREVIGLIO-TRIESTE 61-58
COMARK TREVIGLIO: Borra 9, Vitale 11, Zanella 13, Cazzolato 8, Planezio 3, Fabi 8, Marulli 5, Molinaro 4, Tomasini, Carnovali. All. Vertemati.
TRIESTE: Mastranelo 9, Carra 21, Gandini 10, Zaccariello 8, Zecchin 4, Ruzzier 4, Ferraro 2, Scutiero, Bonetta, De Petris. All. Dalmasson.

Salgono a cinque le vittorie consecutive della Comark. A fare le spese del brillante percorso dei trevigliesi è stata Trieste, approdata al PalaFacchetti con il medesimo bilancio degli stessi avversari (7 successi e 3 sconfitte). Quello contro il team di coach Dalmasson è stato un cammino tortuoso come, del resto, evidenziano i soli 3 punti di scarto di fine match.

Ma di fronte alla cinquina, peraltro non annunciata, blindata in cassaforte non è proprio il caso di mettere i puntini sulle i per quanto riguarda una prestazione, obiettivamente, non delle migliori. E allora passiamo alle note liete a cominciare dell' ennesima prova maiuscola di watusso Borra, 9 punti totalizzati e soprattutto 18 rimbalzi conquistati.

Insomma, finalmente la Comark ha trovato il suo micidiale pivottone vecchia maniera, invocato, con insistenza pure da noi, da parecchio tempo. Sempre sotto l'aspetto delle valutazioni sui singoli occorre aggiungere il generoso e concreto apporto dell'altro lungo in organico, capitan Zanella, autore di 13 punti e 7 rimbalzi. Fermiamoci qui su questo discorso.

Degli avversari, privi dell'ex mangiacanestri Moruzzi, il migliore è stato decisamente Carra e non solo perché di punti ne ha messo segno la bellezza di 21. Il film della gara parla di frequenti punteggi e distacchi alterni, figli degli alti e bassi espressi dalle contendenti a tutti i livelli.

I due quarti iniziali (13-15 e 26-29) hanno visto i giuliani davvero in palla, mentre la Comark è apparsa in evidente difficoltà. Ma subito dopo il rientro sul parquet, una volta consumato l'intervallone, i bergamaschi hanno rimesso le cose a posto tanto da condurre al 5' di 12 lunghezze (41-29).

La reazione di Trieste è comunque arrivata puntuale nell'ultima frazione con i ragazzi di Dalmasson capaci di annullare quasi in toto il gravoso passivo con il trascorrere dei minuti. Ma alla fine la Comark è riuscita a conservare tre lunghezze di margine.

Arturo Zambaldo

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