Marino: «Voto all'Atalanta? 10,5
Gabbiadini, valutiamo le offerte»

Presentata la storia da libro Cuore di Alessandro Carrozza, neo acquisto atalantino, il direttore dell'area tecnica Pierpaolo Marino ha poi trattato alcuni temi scottanti, a pochi giorni dal termine della sessione del calciomercato, da Gabbiadini a Masiello.

Presentata la storia da libro Cuore di Alessandro Carrozza, neo acquisto atalantino, il direttore dell'area tecnica Pierpaolo Marino ha poi trattato alcuni temi scottanti, a pochi giorni dal termine della sessione invernale del calciomercato. Vediamo in sintesi il pensiero del direttore atalantino.

GABBIADINI
“C'è l'interesse di alcuni grandi club, compreso il Napoli. Ne stiamo parlando perché l'Atalanta deve valutare tutte le offerte che arrivano. Gabbiadini fa parte del progetto e la nostra idea è quello di valorizzarlo. Chiaro che se dovessero arrivare contropartite economiche e tecniche che ci possano far cambiare idea valuteremo cosa fare. Fino a giugno non si muove”.

CASO MASIELLO
“Non si sa nulla d'ufficiale circa un suo colloquio con Palazzi. Masiello non poteva essere convocato con la Juventus, perché è tornato a Bergamo a poco tempo dal match. Questa settimana è impegnato più nei tribunali che in campo e quindi non potremo contare su di lui. In chiave prematura è difficile parlarne adesso. Ci auguriamo che possa chiarire tutto e poi mettersi con la testa a lavorare e quando ce l'avrà libera ci tornerà utile, come lo è stato in precedenza. In questo momento abbiamo piena fiducia in lui. Sono un positivista e mi piace pensare che sia recuperabile, perché mi piace pensare ad un calcio pulito. ”

VOTO AL GIRONE D'ANDATA
“Se mi avessero detto che avrei avuto 5 punti sulla terzultima sarei andato a piedi a tutti i santuari della zona di Bergamo e della Campania. Il mio voto alla squadra è 10 e mezzo, perché abbiamo recuperato ben 11 punti. Il voto per il pubblico è 12, visto che lo ritengo il nostro dodicesimo uomo in campo”

IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE SPORTIVO
“Stiamo valutando un possibile ricorso. Quello che mi sorprende è che siano stati dati 15 mila euro e non ci sia stata una valutazione del pericolo corso dai nostri tifosi, che vanno solo elogiati per non aver reagito. Mi ribello al fatto che si prendano solo 15 mila euro quando si è rischiato di ammazzare le persone. Mi dispiace da un punto di vista morale, non tanto per i soldi dati al giudice sportivo, quanto per un fatto educativo: ci poteva stare che quei tifosi fossero puniti come successo in episodi analoghi quando ero a Napoli”.

Simone Masper

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